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Lazio, pokerissimo al Verona: 5-2 ed Europa a meno 8

Match ricco di gol ed emozioni all’Olimpico, con i capitolini che ritrovano il successo grazie ai gol di Matri, Mauri, Felipe Anderson, Keita e Candreva. Inutili per il Verona i sigilli di Greco e Toni.
A cura di Marco Beltrami
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La Lazio non sbaglia nell’anticipo della 25a giornata di Serie A e archivia la pratica Verona con il punteggio di 5-2. Partita ricca di gol e di emozioni all’Olimpico dove i capitolini prima si portano sul triplo vantaggio, grazie ai gol di tutti gli attaccanti ovvero Matri, Mauri e Felipe Anderson, e poi rischia di incassare la rimonta. Il Verona infatti trova la forza di segnare due gol con Greco e Toni prima di arrendersi definitivamente al neoentrato Keita e al grande escluso Candreva che dal dischetto cala il pokerissimo.  Un successo che permette alla squadra di Pioli di salire a quota 36 e portarsi a meno 8 dalla Roma e dall’ultimo posto valido per l’Europa.

Pioli cambia le carte in tavola e decide di spedire in panchina Candreva e Keita per scelta tecnica, premiando così Felipe Anderson e Mauri ai fianchi di Matri. Inizialmente sono i padroni di casa a rendersi pericolosi proprio con il brasiliano e l’ex Juventus che trovano attento Gollini, protagonista di un gran momento di forma. Alla distanza però esce il Verona con i suoi bomber di razza Pazzini e Toni: il primo impegna Marchetti, e il secondo manca la porta di pochissimo ancora di testa. Nel finale però arriva la doccia fredda firmata da Matri. L’attaccante con una deviazione sporca in allungo beffa l’estremo difensore avversario nell’ultima occasione del primo tempo.

La seconda frazione di gioco inizia malissimo per gli scaligeri che dopo aver rischiato per un velenoso tiro cross di Anderson, incassano la seconda rete. Ancora uno scatenato Cataldi, migliore in campo, serve a centro area Mauri e l'esperto giocatore non perdona con una velenosa conclusione rasoterra. Delneri prova a correre ai ripari inserendo Romulo e Gilberto per i deludenti Fares e Jankovic.

Forte del risultato, la squadra di Pioli rallenta i ritmi e dopo una percussione di Wszolek, Hoedt rischia di commettere un clamoroso autogol con una deviazione che finisce sulla traversa. I capitolini però si fanno subito perdonare, con Felipe Anderson che sfrutta un assist di Matri, in posizione irregolare per firmare il 3-0.  Passato pochi minuti e in un impeto d'orgoglio i gialloblu trovano la rete che accorcia le distanze grazie ad un calcio di punizione di Greco che non lascia scampo a Marchetti.

Una rete che sprona il fanalino di coda della Serie A che dopo aver rischiato di incassare il poker con Cataldi, trova il secondo gol con il solito Toni. Il centravanti è abile a sfruttare un cross perfetto di Wszolek dalla sinistra. Pioli che in precedenza aveva inserito Keita per Mauri, getta nella mischia anche Klose per Matri. Un cambio che si rivela azzeccato perché il tedesco sfodera un grande assist per Keita che al volo con un destro perfetto insacca il 4-2. Nel finale spazio anche per l'escluso Candreva, che pochi minuti dopo il suo ingresso in campo segna il 5° gol della Lazio

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