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Lazio, la favola di Felipe Anderson fa sognare le aquile

Il talento brasiliano arrivato in Capitale nel 2013 per 7.5 milioni di euro nelle ultime tre gare di campionato ha fatto conquistare altrettante vittorie segnando 3 reti (doppietta all’Inter) e fornendo 2 assist decisivi.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' lui, Felipe Anderson, l'amuleto porta fortuna della Lazio targata Stefano Pioli. Quando il brasiliano scende in campo e gioca con continuità i capitolini riescono a racimolare punti e buone prestazioni. Non solo suo è il merito, ma di certo non è un caso che da quando il tecnico ha deciso di utilizzarlo con maggior attenzione e inserendolo più spesso nell'undici iniziale l'attacco laziale ne ha risentito in meglio. Anche sfruttando l'infortunio di Antonio Candreva e mescolando le carte offensive alternando i vari Mauri, Klose e Djordjevic in avanti. Il brasiliano ha fin qui segnato tre gol, tutti però pesantissimi, fornendo anche due assist vincenti che hanno permesso oggi alla Lazio di chiudere il 2014 al terzo posto in compagnia di Sampdoria e Napoli. Un bel risultato per un talento in erba che ha Roma ha faticato fino ad oggi a dimostrare tutto il proprio valore.

Decisivo tra assist e gol. Contro l'Inter a San Siro è stato il killer perfetto dei nerazzurri sfruttando al meglio le uniche due occasioni che gli si sono presentate. La prima  a freddo, dopo soli due minuti di gioco, la seconda alla mezz'ora, ammazzando di fatto la partita. Poco conta se poi, l'Inter rientrerà in gara nella ripresa conquistando di rimonta il pareggio per 2-2. Le due reti del primo tempo hanno consacrato che Felipe Anderson debba giocare dall'inizio in questa Lazio e quando tornerà Candreva lo potrà fare nel tridente con l'azzurro e uno tra Klose e Djordjevic che si stanno dividendo la posta di punta centrale. A parte la sua prima doppietta in Serie A, Anderson era stato fondamentale anche a inizio di dicembre quando aveva segnato un gol nella vittoria con il Parma per 2-1 e fornendo due assist nel 3-0 dell'Olimpico contro l'Atalanta.

Colpo di mercato. La Lazio quando lo acquistò, bruciò la concorrenza agguerrita per questo giovane ragazzino dalla velocità spiccata con la palla al piede, il senso del gol e la voglia di sfondare nel calcio dei grandi.  In Italia ha superato l'interesse del Milan, in Europa quello delle potenze spagnole e del Bayern Monaco. Trequartista atipico ,classe ’93, Felipe Anderson ha fatto da sempre della grande mobilità abbinata alla classica qualità brasiliana le sue caratteristiche principali, tanto da strappare i primi paragoni con giocatori di grande livello internazionale quali Luka Modric del Real Madrid ed il profeta Hernanes, poi suo compagno nella Lazio.

Dal Santos alla Lazio. La carriera di Felipe Anderson inizia nelle giovanili del Coritiba dove si fa subito notare per le sue importanti qualità tecniche da vero trequartista capace di fare anche il regista alto o la seconda punta. Nel 2007  il Santos lo nota e riesce ad acquistarlo e farlo crescere rapidamente con due compagni di squadra che lo precederanno per fama e gloria: Neymar e Ganso. L’esordio avviene il 2 ottobre 2010 contro il Palmeiras e soli 4 mesi dopo va a segno per la prima volta diventandosempre più titolare e sempre più decisivo con la maglia numero 10 del Santos, con l’ultima stagione che lo vede protagonista con ben 25 presenze condite da 3 gol e svariati assist prima di arrivare in Europa con la Lazio di Lotito nell'estate del 2013 per circa 7,5 milioni di euro.

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