Lazio, Klose consiglia Tavecchio e Conte: “Devono lavorare con i giocatori giovani!”

Dopo aver frantumato il record di Ronaldo e conquistato la Coppa del Mondo, Miroslav Klose è pronto per la sua quarta stagione nella Lazio. L'obiettivo dell'ex giocatore del Bayern Monaco è migliorare lo "score" del precedente campionato, reso difficile dai diversi problemi fisici che ha avuto nel corso dell'anno: "Sono contentissimo di aver rinnovato con la Lazio – spiega l'attaccante – Voglio giocare e fare più gol dello scorso anno. Sono stato infortunato tante volte e non ho trovato la forma necessaria. La squadra e il tecnico mi piacciono, vogliamo raggiungere l'Europa e, magari, lottare per qualcosa di più in alto". L'esordio di "Re Miro" sarà nella Scala del calcio milanese, contro il nuovo Milan di Inzaghi: "Vedo bene le due milanesi, la Juve e i rivali della Roma che l'anno scorso hanno dimostrato di essere bravi, ma che ora dovranno trovare la forma giocando ogni tre giorni. Io, però, guardo solo alla Lazio, l'importante è che noi stiamo bene e giochiamo bene. Così facendo, ritroveremo anche i nostri tifosi. Con loro possiamo vincere tante partite in casa. Così è difficile. Speriamo che la curva sia piena".

L'esempio tedesco – Reduce dal trionfo del Maracanà, dal suo addio alla nazionale e dall'incrocio con Antonio Conte che, nei giorni scorsi, ha visitato Formello, Miroslav Klose si è poi soffermato sulle differenze tra la nazionale italiana e quella tedesca: "L'Italia tatticamente è brava – dichiara Klose – ma noi abbiamo capito anni prima che è importante avere i giovani giocatori. Abbiamo iniziato 3-4 anni fa e abbiamo fatto grandi squadre anche nell'under 21 e nell'under 19. Per molti quello in Brasile è stato il primo Mondiale. E' importante avere in squadra calciatori vecchi e giovani. Non dipende dalla tattica. Bisogna avere il giusto carattere e ed essere orgogliosi di giocare in nazionale. Il mio consiglio per Tavecchio? Lavorare con i giovani. Un discorso più da tecnico che da giocatore…un sogno che Klose ha confessato di coltivare: "Dopo il contratto con la Lazio, voglio provare a prendere la licenza da allenatore. Nel calcio non si sa mai che può succedere".