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Lazio, Inzaghi cerca rivincite: “La sconfitta di San Siro brucia ancora”

Il tecnico biancoceleste vuole rifarsi del passo falso dell’andata e lasciare indietro i rossoneri nella corsa all’Europa: “Sarà importante ma non decisiva perché mancano ancora tantissime partite alla fine”.
A cura di Alberto Pucci
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L'ultima volta che Lazio e Milan si sono affrontate all'Olimpico, furono i rossoneri a sorridere dopo una rotonda vittoria firmata Bertolacci, Mexes e Bacca. A distanza di mesi, c'è voglia di riscatto da parte dei biancocelesti: specialmente per il passo falso dell'andata a San Siro. "Quella è una sconfitta che brucia ancora, perchè non avevamo meritato di perdere – ha spiegato Simone Inzaghi in conferenza stampa – Ora vogliamo fare la partita giusta e dare il massimo per ottenere i 3 punti. E' sicuramente una gara importante per noi, ma il campionato è ancora lungo e non sarà una sfida decisiva". L'obiettivo comune di Inzaghi e Montella è l'accesso all'Europa che conta: "Siamo quarti perché lo abbiamo meritato sul campo partita dopo partita – ha continuato il tecnico laziale – Dobbiamo continuare a fare bene e fare punti. Tutte le concorrenti corrono e noi dobbiamo tenere alta la guardia. Sapendo che ora siamo in una buona posizione di classifica e vogliamo rimanerci fino alla fine".

La Lazio a caccia dei tre punti

Nonostante sia privo di alcuni giocatori fondamentali, dalle parti di Formello l'attenzione per l'arrivo del Milan è alta: "Incontriamo una squadra forte e organizzata che, nonostante qualche defezione, ha comunque un organico di grandissimo livello. Hanno una rosa importante. Da parte nostra c'è la voglia e la determinazione di continuare sulla scia delle ultime prestazioni. Veniamo dalle vittorie di Milano e Pescara e ho visto i ragazzi concentrati". Contro quella che è stata la seconda famiglia di suo fratello Filippo, Inzaghi va a caccia di un risultato pieno: "Cercheremo di fare la nostra partita – ha concluso il mister biancoceleste – Il Milan l'ho visto spesso, a volte attende l'avversario a volte ti va a prendere alto. A tavolino è difficile preparare la partita. E' durante la partita stessa che puoi capire come giocarla".

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