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Lazio, da calciatore a dentista: Perpetuini cambia vita e lascia il calcio

L’ex promessa della Lazio, che ha collezionato oltre 200 presenze nei professionisti e vinto la Supercoppa Italiana con la prima squadra biancoceleste, ha deciso di dire basta con il pallone dopo essere rimasto senza contratto.
A cura di Alberto Pucci
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Questa è la storia di un ragazzo di soli 26 anni che, nel bel mezzo della sua brillante carriera da calciatore, ha deciso di fare una scelta coraggiosa. Si chiama Riccardo Perpetuini ed era, fino a poco tempo fa, una promessa della "cantera" della Lazio di Claudio Lotito. L'ex centrocampista della Primavera biancoceleste, ha infatti conquistato le prime pagine dei giornali a causa di una curiosa, quanto suggestiva, scelta di vita. Dopo aver giocato in diverse squadre (l'ultima è stata il Mantova) ed essere rimasto senza contratto, Perpetuini ha così deciso di lasciare il calcio e dedicarsi agli studi per diventare dentista: "Ho avuto la fortuna e la bravura di poter decidere cosa fare e oggi ho scelto di fare il dentista – ha dichiarato in un'intervista rilasciata a "Il bello dello sport" – Forse, se avessi avuto in mente solo il calcio avrei continuato a giocare".

Il messaggio di Perpetuini

"Sentivo il desiderio di seguire questa nuova carriera e sono felice di questa scelta – ha continuato Perpetuini – Del calcio restano dei bei ricordi e i cinque interventi avuti al ginocchio". Una carriera sfortunata, ma comunque impreziosita da alcune presenze in Serie A con la Lazio e da un paio di trionfi indimenticabili (Coppa Italia con la Primavera biancoceleste e Supercoppa Italiana con la prima squadra), della quale l'ex centrocampista di Lazio, Crotone, Foggia, Salernitana, L'Aquila, Cremonese e Mantova non se ne fatto un cruccio: "Voglio mandare un messaggio a tutti i ragazzi che sognano di diventare calciatori: non fissatevi con il calcio, non è una scienza esatta e mentre ti senti bravo e campione potrebbe succedere che ti infortuni o non sei pronto a salire sul treno che ti aspetta alla stazione e che ti proietta verso la gloria. Il calcio è troppo legato a momenti fortunati o a situazioni che non puoi prevedere".

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