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Lazio-Cagliari 4-2: poker a Zemanlandia, terzo posto per le aquile (foto)

Straordinaria gara all’Olimpico con una Lazio straripante nel primo tempo e un cagliari generosissimo nella ripresa. Ma a spuntarla alla fine sono i capitolini grazie alle reti di Mauri, Ederson e alla doppietta di Klose. Per i sardi non bastano l’autorete di Braafheid e il gol di Joao Pedro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Alla fine è stata la Lazio a vincere una partita che è rimasta aperta fino al 90′ e oltre. Merito di un cagliari indomito capace in 10 uomini nel finale di mettere apprensione i capitolini che hanno avuto per più di un'ora in pugno un match già chiuso prima della mezz'ora sul 3-0. Ma quando i sardi nella ripresa si sono riportati sotto per 3-2 c'è voluto l'ultimo acuto a tempo scaduto del solito immenso Candreva che ha servito l'assist decisivo al neo entrato Ederson. Per il 4-2 della Lazio che si rilancia a conquista un terzo posto prestigioso dietro agli eterni rivali giallorossi e alla capolista Juventus. Una prova vinta sul campo grazie alla sagacia tattica di Stefano Pioli che vince la sfida personale con Mastro Zeman azzeccando tutte le scelte in campo. La Lazio infatti si presenta senza Djordjevic e Anderson, ai quali il tecnico preferisce Mauri e Klose per affiancare l'inesauribile Candreva. Detto fatto: il capitano e il tedesco segnano tre reti in 28 minuti di gioco ammazzando l'incontro. In un primo tempo in cui la Lazio ha il solo demerito di non affondare il dito nelle piaghe aperte della difesa cagliaritana. Gli isolani non entrano mai in partita e in avanti Ibarbo e Sau giocano i primi 45 minuti da spettatori non paganti. Marchetti non è mai severamente impegnato mentre per Cragno il pericolo è sempre dietro l'angolo.

Il Cagliari riapre i conti. Le scelte iniziali fatte da Zeman non piacciono e non sortiscono alcun effetto se non nella ripresa dove il Cagliari torna in campo con un altro piglio e sfiora subito il gol che potrebbe riaprire il match già solo dopo 2 minuti di gioco. Sono i prodromi della riscossa sarda. Che si concretizza al 48′ con una azione insistita anche se confusa che premia i cagliaritani con l'autorete di Braafheid che supera il proprio portiere con un tocco di rimpallo. La Lazioa quel punto si perde, il Cagliari prova a crederci e malgrado a metà ripresa resti in 10 per l'espulsione di Ibarbo (accenno di reazione su Ciani dopo aver subito un fallo da Lulic), gli uomini di Zeman ci mettono ancora più impegno. Nelle girandole di sostituzioni, il boemo pesca il joly inserendo Joao Pedro che prima recrimina per un rigore (che non c'era) e all'84' riapre incredibilmente il match con la rete del 3-2 su colpo di testa d'appoggio di Bendetti. Il finale è scoppiettante, i sardi provano il tutto per tutto ma si aprono come burro al coltello caldo alle ripartenze laziali. Al 92′ è fatale quella del solito Candreva che offre l'assist perfetto ad Ederson per il definitivo 4-2 che consacra la Lazio al terzo posto e la candida come reale alternativa a Roma e Juventus.

LAZIO-CAGLIARI 4-2

Marcatori: 7′ Mauri (L), 25′ Klose (L), 26′ Klose (L) 48′ aut. Braafheid (L), 84′ Joao Pedro (C), 93′ Ederson (L)

Lazio (4-3-3): Marchetti; Pereirinha, De Vrij, Ciani, Braafheid; Parolo, Biglia, Mauri (88′ Ederson); Candreva, Klose (62′ Djordjevic), Lulic (79′ Onazi).
A disposizione: Berisha, Strakosha, Cana, Novaretti, Konko, Cataldi, Ledesma, Gonzalez, Felipe Anderson. All. Pioli
Cagliari (4-3-3): Cragno; Pisano (58′ Balzano), Ceppitelli (58′ Benedetti), Rossettini, Murru; Crisetig (79′ Joao Pedro), Conti, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu.
Colombi, Capuano, Capello, Dessena, Donsah, Longo, Farias. All. Zeman

Arbitro: Marco Di Bello (sez. Brindisi)
Assistenti: Vuoto, Passeri
Espulsi Ibarbo (C). Ammoniti De Vrij (L), Ceppitelli (C), Crisetig (C), Conti (C), Lulic (L)

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