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Lazio: Biglia è il nuovo capitano, Candreva furioso

Il fantasista azzurro voleva diventare il nuovo capitano della Lazio ed ha rifiutato i gradi da vice. Il suo agente: “Candreva c’è rimasto male, pensava meritasse un riconoscimento e una considerazione diversa da parte di Pioli.”
A cura di Alessio Morra
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La Lazio sta vivendo un pre-campionato molto complicato. Ieri sera a Mainz, Pioli ha perso la quarta amichevole consecutiva – è calcio estivo, ma comunque non è un buon segno per una squadra che si sta preparando per la Supercoppa e soprattutto per il playoff di Champions. Poi ci sono gli infortuni che non fanno dormire sonni tranquilli al tecnico emiliano, che forse non immaginava che la scelta del nuovo capitano avrebbe creato ulteriori problemi a se stesso e alla squadra biancoceleste. Dopo la nomina di Biglia, Candreva, che aspirava alla fascia, se l’è presa tantissimo. E dopo aver rifiutato il ruolo di vice-capitano ha fatto parlare il suo procuratore, che non è stato affatto tenero.

Biglia nuovo capitano della Lazio – L’addio di Stefano Mauri ha, automaticamente, portato a un ballottaggio per il nuovo capitano. Pioli probabilmente aveva già deciso da tempo e ha ufficializzato la scelta solo quando Biglia è tornato in Italia dopo le vacanze post-America. L’argentino è uno dei leader dello spogliatoio, ha quasi trent’anni ed ha soprattutto una grande esperienza internazionale, probabilmente decisiva agli occhi del tecnico.

Candreva furioso – C’è rimasto malissimo il fantasista della nazionale, che è già uno dei simboli della Lazio e che essendo pure nato a Roma pensava forse di prendersi senza troppi problemi la fascia. Il problema si è acuito quando Candreva ha rifiutato i gradi di vice-capitano. Il suo procuratore, Federico Pastorello, ha spiegato perché il centrocampista ci è rimasto male per la mancata nomina a capitano: “Considerando il percorso di Antonio, pensava meritasse un riconoscimento e considerazione diversa da parte dell’allenatore. C’è rimasto male. Non è mancanza di rispetto nei confronti di Biglia e dei compagni, Antonio rispetta la scelta di Pioli, ma credo che il capitano non sia solo una questione di spogliatoio, ma identifica e rappresenta una città, una tifoseria. Come rappresentatività, ha dimostrato abbastanza in questi tre anni e mezzo. Pioli ha scelto in altro modo, Candreva ci teneva, continuerà il suo percorso come ha sempre fatto, ma certo non possiamo nascondere ci sia una profonda delusione.”

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