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La triste favola del Leyton Orient: dal reality show al fallimento

Il secondo più antico club calcistico d’Inghilterra, in mano all’imprenditore italiano Francesco Becchetti, rischia di scomparire. A causa di una pessima gestione che l’ha relegato in League Two e pieno di debiti. Un azionariato popolare ha permesso di raccogliere 100 mila sterline, ma non bastano.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ricordate il Leyton Orient? Il secondo club calcistico più antico d'Inghilterra, con sede a Londra, che era divenuto famoso ai più tra il 2014 e il 2015 per un talent show incentrato direttamente sulla società e i suoi giocatori seguiti quotidianamente sia negli allenamenti che nelle partite. Il tutto grazie all'investimento del suo proprietario, l'italiano Francesco Becchetti che aveva acquistato il club con la volontà di riportarlo in alto, laddove aveva vissuto, nei lontani anni 60, l'aria della Premier League. Bene, oggi, il Leyton è avvolto nei debiti, gli stipendi non vengono più erogati regolarmente e sul proprietario pendono accuse di tasse non pagate per un totale di 250 mila sterline. Una favola finita malissimo e che rischia ora di veder scomparire una delle società madri del football anglosassone.

L'azionariato popolare – Se la gestione Becchetti è stata tra le peggiori in assoluto, è pur vero che un club così antico non può passare inosservato da parte dei tifosi di tutta Inghilterra. Così, a fronte del crollo sportivo da parte della società che oggi veleggia nelle torbide acque della League Two, si è aperto un azionariato popolare per poter trovare i fondi che servono per ripianare almeno parte dei debiti. Fino ad oggi sono stati raccolti circa 100mila sterline, anche grazie all'unione con altre tifoserie che in pasdsato hanno vissuto simili realtà.

La gestione Becchetti – Intanto, Francesco Becchetti ha messo in vendita il club. L'imprenditore italiano, subentrato nella proprietà nel 2014 dopo aver avuto un importante passato sportivo nella pallavolo italiana e in quel periodo padrone del canale satellitare Agon Channel (poi chiuso), aveva creato un reality sul Leyton. Lo scopo era quello di rilanciare il club, trovare nuovi sponsor e soprattutto talenti per ritornare in auge. Tutto però durò l'arco di una stagione per lasciare la società al disarmo più totale. Nella gestione Becchetti si alternano allenatori e giocatori senza lasciare il segno. Alla fine vengono ingaggiati anche Milanese e poi Liverani.

Il ritorno in Italia – Oggi, il Leyton rischia di scomparire mentre Becchetti – duramente contestato anche dalla tifoseria del club – sembra intenzionato a lasciare e tornarsene in Italia. Sempre per restare nel mondo del calcio. Le ultime voci infatti lo vorrebbero interessato nell'acquistare parte delle quote della Ternana per intraprendere una nuova avventura calcistica. Si spera, più positiva di quanto non abbia fatto a Londra.

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