La Top 10 delle Curve più pericolose: anche Napoli e Lazio in classifica

Con i fatti accaduti a Milano sul caso Icardi, è un momento in cui si torna a parlare di gruppi ultrà, pressioni sulle società, tifoserie spaccate e una visione del calcio che fa sempre discutere. Le frange più violente ed estremiste che vivono ogni domenica – e non solo – il mondo del pallone sono radicate in ogni dove in giro per il mondo. C'è anche una classifica, che si evolve di anno in anno, in cui vengono catalogate le curve più violente e pericolose. Tra queste, ci sono anche due italiane: il Napoli (5°) e la Lazio (4°)

Nella top ten della Curve più violente il decimo posto è occupato dai greci dell'Aris Salonicco. Persino i calciatori della squadra ellenica avevano pensato di scioperare per la troppa violenza dei propri sostenitori. Poi ecco al nono posto i Barras Bravas, Paragonati agli hooligans, sono un gruppo organizzato che coinvolge tutte il Sud America, specialmente l’Argentina. La palma della violenza tra i tifosi turchi va invece alla curva del Besiktas: in Turchia sono definiti “i più violenti fra i violenti” e occupano l'ottava posizione. Poco davanti ai tifosi del Penarol, settimi e celebri in Sud America per la loro creatività nelle coreografie che però spesso sfocia in gesti di violenza e intolleranza nei confronti dei tifosi avversari.

Ancora la Grecia protagonista alla sesta posizione con i tifosi dell'Olympiakos famosi per attaccare selvaggiamente a parole, ma anche se possono con i fatti, giocatori e tifoserie avversarie. La moglie di Cissè, ex calciatore del Panatinaikos conferma: “Mio marito è stato spesso insultato e vittima di razzismo. Loro, sono sicuramente fra le peggiori tifoserie del paese”. Al quinto posto ecco la prima delle italiane: si tratta della tifoseria del Napoli, la Curva B, tra le più temute e violente del nostro calcio. Ad una incollatura ecco la Lazio, quarto posto, i cui tifosi da curva sono tra i più temuti d'Europa.

Sul podio di questa speciale classifica troviamo al terzo posto i polacchi del Lech Pozan, spesso al centro di sanzioni europee per le loro intemperanze in giro per l'Europa dove sono considerati ad altissimo rischio e spesso per l'Uefa fonte di disordini. Al secondo posto, si ritorna in sud America, in Brasile a Porto Alegre dove i peggiori di tutti sono i tifosi del Gremio,  fortemente politicizzati dall'estrema destra. Infine, la palma di più cattivi: i serbi della Stella Rossa di Belgrado, gli stessi che divennero ‘famosi' con Ivan il Terribile, il capo ultrà che fermò a Genova la partita tra la Serbia e l'Italia.