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La storia di Werner: segna più di Mbappé ma è sottostimato e in Germania fischiato

L’attaccante tedesco è uno degli Under 21 più prolifici d’Europa, in Bundesliga ha realizzato 21 gol ma per i tedeschi è considerato un simulatore e mai gli hanno perdonato d’aver lasciato lo Stoccarda per il Lipsia costituito nel 2009 coi soldi dell’austriaca Red Bull.
A cura di Maurizio De Santis
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Timo Werner ha 21 anni ed è uno dei talenti più in vista del calcio tedesco. Nell'ultima Bundesliga ha realizzato 21 gol, in Europa – lo dicono le cifre – è il bomber per eccellenza degli Under di categoria, davanti a Dele Alli del Tottenham, Keita della Lazio, al neo milanista André Silva e al fenomeno del Monaco, Mbappé, conteso a suon di milioni da Arsenal e Real Madrid. Eppure ogni volta che va in campo – soprattutto quando indossa la maglia della Germania – viene accolto da bordate di fischi dai tifosi. Gli è successo anche in occasione dell'amichevole contro San Marino.

werner fischi

Non c'entra la rivalità sportiva, la ragione di tanta intransigenza nei suoi confronti è altra: originario di Stoccarda, gli appassionati di calcio mai gli hanno perdonato di aver lasciato lo storico club per accettare l'offerta della RasenBallsport Leipzig, quel Lipsia nato nel 2009 grazie all'intervento della multinazionale austriaca Red Bull che acquistò il titolo del SSV Markranstädt, club all'epoca della quinta divisione tedesca.

Peccato di gioventù pagato a caro prezzo. I concetti espressi a sostegno della sua decisione alimentarono ulteriore dissenso (come rilanciato da Fox Sports): "Vado via da una società che ha una grande tradizione per un'altra che ne avrà molta in futuro". Parole inaccettabili per quanti guardano ancora con diffidenza all'influenza della Red Bull e al doppio rapporto con il Salisburgo e che fecero del calciatore un bersaglio mobile… abbastanza da finire sul banco degli imputati per una simulazione in una sfida contro lo Schalke 04.

In cima alla Top 10 dei bomber Under 21

Tra i 10 maggiori campionati europei presi in esame dalla Uefa in base al Ranking Uefa, Timo Werner è l'attaccante che va a bersaglio più di tutti: 21 gol in 31 partite. Meglio di Dele Alli del Tottenham (18 reti in 37 gare) o di Keita della Lazio (16 gol in 31 partite) e del gioiello francese del Monaco.

Il paradosso: Mbappé segna di meno ma vale di più

Dovesse essere pagato per quanto segna, allora Werner sarebbe uno dei calciatori più ‘ricchi' d'Europa… e il suo valore di mercato crescerebbe in maniera esponenziale rispetto ai 16 milioni attuali (come indicato da Transfermarkt). Le cifre, del resto, non mentono. Basta darvi un'occhiata per avere il quadro di quanto sia forte in zona gol. Più dello stesso Mbappé per il quale Real Madrid e Arsenal sarebbero anche pronti a sborsare oltre 100 milioni di euro.

Media gol pazzesca: 1.5 reti a match

Con una media di circa 1.5 gol a partita è il cannoniere principe rispetto ai coetanei che militano nelle altre formazioni del ‘vecchio continente'. Perfino André Silva, neo attaccante del Milan ed erede designato di Cristiano Ronaldo nel Portogallo, non riesce a fare meglio (16 gol in 32 partite).

I migliori bomber Under 21

1. Timo Werner (Stoccarda, 1996) 21 gol in 31 partite
2. Dele Alli (Tottenham, 1996) 18 in 37 partite
3. Keita (Lazio, 1995) 16 in 31 partite
4. André Silva (Porto, 1995) 16 in 32 partite
5. Kylian Mbappé (Monaco 1998) 15 gol in 29 partite
6. Sandro Ramírez (Malaga, 1995) 14 in 30 partite
7. Youri Tielemans (Anderlecht, 1997) 13 gol in 37 partite
8. Henry Onyekuru (Eupen, 1997)  12 in 28 partite
9. Landry Dimata (Ooestende 1997) 12 in 29 partite
10. Giovanni Simeone (Genoa, 1995) 12 gol in 35 partite

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