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La Serie A apre alla Nazionale: “Sì allo stage ma non obbligatorio”

I club della massima serie aprono alle richieste di Antonio Conte, anche se le squadre impegnate in Europa potranno decidere se concedere o meno ai propri giocatori di partecipare allo stage che si svolgerà dal 9 all’11 febbraio.
A cura di Marco Beltrami
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Il tormentone sugli stage della Nazionale italiana richiesti da Antonio Conte potrebbe essere arrivato punto di svolta. La Serie A ha deciso di rispondere in maniera positiva al Commissario tecnico dell'Italia che aveva richiesto la possibilità di allenare i giocatori azzurri anche durante i periodi di sosta delle sfide internazionali. I 20 club della massima serie del campionato di calcio italiano hanno accolto la richiesta di uno stage della durata di 3 giorni dal 9 all'11 febbraio. E' quanto confermato dal numero 1 della Lega Serie Maurizio Beretta che ha affermato: "Lo stage si farà e parteciperanno di sicuro le squadre non impegnate nelle coppe europee: le altre decideranno cosa fare. La soluzione praticabile è quella del 9-11 febbraio. Una soluzione di equilibrio e di grande buon senso. Certo serve però una copertura assicurativa come quella della Fifa nelle finestre ufficiali". Dunque la partecipazione allo stage non sarà obbligatoria per quelle società che saranno impegnate in Champions e Europa League, una soluzione che sarà sicuramente gradita dalla Juventus che aveva insisito su questo punto. Nessuna decisione invece in merito alla possibilità di un avvio anticipato del prossimo campionato in vista dell'Europeo del 2016: "Era competenza del Consiglio di Lega, che però non si è riunito prima dell'assemblea per questione di orari. Se ne parlerà a gennaio".

La soddisfazione di Tavecchio

Molto soddisfatto il presidente della Figc Tavecchio che ha apprezzato la decisione della Serie A, anche se ci vorrà un nuovo confronto con le società impegnate nelle competizioni europee: "Innanzitutto ringrazio il presidente Beretta per aver dimostrato sensibilità nei confronti della Nazionale. La proposta della Figc è ragionevole e rispettosa delle esigenze dei club con i quali vogliamo collaborare per il bene del calcio italiano, mi auguro che lo stage si faccia con tutti i calciatori che Conte riterrà opportuno convocare in quel momento della stagione e per questo ci attiveremo per un confronto ulteriore con le squadre impegnate in Europa. La Federcalcio auspica inoltre che la fine del prossimo campionato sia fissata entro una data tale da consentire a Conte di preparare al meglio la partecipazione all'Europeo”.

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