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La seconda vita di Breno: via dal carcere, torna in Brasile

Il difensore brasiliano, condannato nel 2012 per incendio doloso, riceverà il beneficio della sospensione della pena ma dovrà lasciare la Germania e non tornarvi per 3 anni.
A cura di Maurizio De Santis
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La seconda vita di Breno. Secondo la ‘Bild' il difensore brasiliano che nel 2012 venne condannato condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione per incendio doloso (fu riconosciuto colpevole d'aver dato fuoco al proprio appartamento) beneficerà della sospensione della pena ma dovrà lasciare la Germania e non vi potrà fare ritorno prima di tre anni. Per il laterale sudamericano è la fine di un incubo, uno spiraglio però lo aveva intravisto nel 2013 quando gli venne concesso il permesso di uscire dal carcere per buona condotta. Libertà vigilata intervenuta dopo aver già scontato poco più d'un anno della sua condanna: grazie alla disponibilità del Bayern Monaco (il suo ex club), che lo accolse quale assistente allenatore della formazione under 23, Breno è potuto uscire di cella per 5 ore al giorno e per motivi lavorativi. "I 13 mesi che ho trascorso in prigione sono stati duri – ammise un anno fa -, sono cambiato come persona e ho imparato molto stando lì dentro. Sono felice di avere questa opportunità col Bayern".

Esilio in Brasile. Breno sbarcò in Bundesliga nel gennaio 2008, i bavaresi pagarono 12 milioni di euro per convincere il San Paolo a lasciarlo partire. Sembrava destinato a fare il grande salto, invece la carriera piega una presa del tutto diversa. La sua vita cambiò di colpo e con essa fu costretto a chiudere a doppia mandata nel cassetto anche sogni e speranze. Adesso la legge (oltre alla buona sorte) gli ha accordato una seconda possibilità: lasciare la Germania e non potervi tornare può sembrare una specie di esilio ma per Breno è la finestra da spalancare su una nuova vita. A 25 anni, potrà tornare nel suo Brasile e indossare ancora una volta la maglia del San Paolo, la società con la quale aveva firmato un nuovo contratto nel 2012. Poi arrivò quel pasticciaccio brutto dell'incendio e la sua terra non fu mai così lontana.

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