1.148 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La Samp descritta così nel libro di Icardi: “Ho dovuto cercare squadra e città su Google”

Le frasi contenute nel libro di Icardi hanno scatenato la reazione furibonda dei tifosi dell’Inter. Ma anche il racconto dell’esperienza di Genova ha lati oscuri: “I tifosi sembravano essersi dimenticati che era stata la società a vendermi per incassare i 13 milioni del mio cartellino. Dopo il primo gol che ho segnato proprio sotto la curva dei tifosi blucerchiati mi sono girato verso di loro, facendo segno di gridare più forte”.
A cura di Maurizio De Santis
1.148 CONDIVISIONI

I tifosi dell'Inter che hanno letto le frasi incriminati nel libro autobiografico di Mauro Icardi  – ‘Sempre avanti, la mia storia segreta' – sono andati su tutte le furie e hanno chiesto ‘la testa' (in senso figurato) del calciatore: via la fascia di capitano e la contestazione finisce. La posizione degli ultrà della Nord è di assoluta intransigenza, muro contro muro, nessuna indulgenza e tensione alle stelle per la tentata aggressione (smentita dalla società e dalla consorte/agente, Wanda Nara) all'attaccante nei pressi della sua abitazione. "Noi siamo qui, dove sono i tuoi argentini?", è lo striscione mostrato dai sostenitori in riferimento alla spavalderia palesata dal giocatore quando racconta i fatti di Reggio Emilia e il post-gara burrascoso del match contro il Sassuolo.

I dirigenti temevano che i tifosi potessero aspettarmi sotto casa per farmela pagare – si legge nel libro -. Ma io ero stato chiaro: ‘Sono pronto ad affrontarli uno a uno. Forse non sanno che sono cresciuto in uno dei quartieri sudamericani con il più alto tasso di criminalità e di morti ammazzati per strada. Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio, e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo'. Avevo sputato fuori queste frasi esagerate per far capire loro che non ero disposto a farmi piegare dalle minacce'.

Immagine

Samp sconosciuta e cercata su google

C'è un'altra parte del libro che pure offre spunti interessanti, che rischiano di sollevare ulteriori polemiche: è la parte dedicata all'esperienza di Icardi a Genova, con la maglia della Sampdoria che indossò prima di trasferirsi a Milano.

Conoscevo le squadre più importanti: Inter, Milan, Juventus e Roma. Sono andato su Google a vedere che squadra fosse la Sampdoria e che città rappresentasse. Era importante, in rosa c’erano due giocatori come Cassano e Pazzini. Mi sentivo gasato. Faceva un freddo esagerato, non ero abituato – ha raccontato Maurito – Non facevo vita sociale, come unico svago dopo gli allenamenti andavo a pescare al porto con mio padre: una canna in carbonio super leggera, pesi per la pesca a fondo, una serie infinita di galleggianti.

Doppietta dell'ex e provocazione verso la Curva doriana

Aprile 2014, Icardi torna al ‘Ferraris' ma lo fa da avversario. L'Inter lo ha soffiato al Napoli per farne l'attaccante del futuro. Quando l'argentino mette piede sul rettangolo verde di Marassi impiega poco a capire quale clima lo accompagnerà per tutta la gara… l'accoglienza che gli riserveranno non fu certo di benvenuto.

Mi hanno fischiato per l’intera durata del partita, urlandomi di tutto. “Tra-di-to-re” era il coro che andava per la maggiore. Dalla panchina un mio ex compagno ha lanciato un’offesa ai danni di mia madre, ma non gli ho dato soddisfazione. I tifosi sembravano essersi dimenticati che era stata la società a vendermi – sottolinea Maurito – per incassare i 13 milioni del mio cartellino.

Dopo il primo gol che ho segnato proprio sotto la curva dei tifosi blucerchiati (vi lascio immaginare la loro esplosione di rabbia) mi sono girato verso di loro, facendo segno di gridare più forte. Loro stavano già urlando a squarciagola, ma così li ho fatti incazzare ancora di più.

Già, li ha fatti incazzare ancora di più. Proprio come sta accadendo a Milano con i tifosi dell'Inter che non hanno dimenticato del tutto quanto accaduto nella scorsa estate, dalla manfrina sul rinnovo del contratto fino al flirt sul tavolo delle trattative con il Napoli e De Laurentiis.

1.148 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views