La Roma ha la peggior difesa della Champions League
“L’unica cosa buona di questa serata è il pareggio tra Bate e Bayer Leverkusen, che ci permette di qualificarci per gli ottavi vincendo all’Olimpico tra due settimane”. Questo ha detto dopo la partita con il Barcellona Rudi Garcia. Il pensiero del tecnico francese non fa una grinza perché è vero. Ma non si può cancellare così una serata amarissima per la Roma che ha subito sei gol dal Barcellona e che soprattuto è scesa in campo con un atteggiamento troppo rinunciatario, si è concessa ai Campioni d’Europa, e per poco mancato i giallorossi non hanno ripetuto nel punteggio la pesantissima sconfitta subita un anno fa con il Bayern.
Rabbia Pallotta: "Basta figuracce". Le proporzioni della sconfitta ma più ancora la pessima prestazione della squadra apparsa inerme e per nulla concentrata, pronta a battersi nonostante la forza dell'avversario, ha fatto andare su tutte le furie il presidente Pallotta. Alla stizza del massimo dirigente ha fatto seguito il ‘colloquio' serrato tra il diesse Sabatini e il tecnico, Rudi Garcia, finito sul banco degli imputati per l'ennesimo crollo mentale della squadra. La sua posizione non è più salda, restano soltanto 5 partite fino alla pausa di campionato: Atalanta all'Olimpico, Torino, Bate Borisov (da battere assolutamente per acciuffare la qualificazione agli ottavi di Champions), Napoli al San Paolo e Genoa. Un mese per capire fin dove può arrivare veramente questa squadra. Un mese nel quale l'allenatore si gioca buona parte di futuro.
I numeri della squadra della Capitale in Europa sono da brividi. Da 27 partite consecutive la Roma subisce gol in Europa (in totale hanno subito 61 reti). Con Garcia, che pare avere l’allergia alla Champions, sono arrivate due vittorie (all’esordio con il Cska nel 2014 e contro il Leverkusen), quattro pareggi e cinque sconfitte. Inoltre, e in questo caso il primato non va attribuito tutto al tecnico francese, la Roma è diventata ieri l’unica squadra nella Champions League moderna ad aver subito per tre volte più di cinque gol. Al 7-1 con il Bayern e il 6-1 del Camp Nou, si aggiunge il 7-1 subito a Old Trafford otto anni e mezzo fa.
La Roma in questo momento è sì in corsa per la qualificazione ma ha pure sul capo il titolo di ‘peggior difesa’ della Champions League. E questo dato è inquietante perché nella competizione continentale più importante di squadre molto più deboli della Roma ce ne sono tantissime. Szczesny ha subito 16 reti, il Maccabi (l’unica squadra senza punti) ne ha presi 15. Sabatini, d.s. giallorosso, a fine match non ha dato troppe scusanti al tecnico e alla squadra, anche se ha ricordato che il Barcellona vive il miglior momento della sua stagione. Ma va detto che nelle precedenti quattro partite di Champions (due disputate con il Bate) i catalani avevano segnato otto gol, prima di rifilarne sei a Szczesny, che a fine partita era stravolto perché oltre ad aver subito sei reti, ha parato un rigore e ha compiuto pure tre grandi interventi. Digné e Manolas hanno mostrato limiti di personalità, Rudiger si è dimostrato inadatto per match a questo livello, mentre per Maicon parla la carta d’identità. Ma non sarebbe corretto prendersela solo con il reparto difensivo. Perché tutta la squadra non ha girato e perché soprattutto ci sono problemi strutturali e psicologici quando la Roma gioca in Champions.
