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La Roma domina, poi si butta via: l’Austria Vienna beffa Spalletti

Pareggio rocambolesco all’Olimpico, dopo che El Shaarawy e Florenzi avevano ribaltato il match. Nella notte delle 100 gare di Totti in Europa, gli austriaci sono riusciti a trovare due gol e a strappare il pareggio insperato. Il tutto grazie ad un clamoroso blackout finale dei giallorossi.
A cura di Alberto Pucci
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La sconfitta di Torino sembrava solo un lontano ricordo. I successi convincenti con Inter e Napoli avevano giustamente galvanizzato l'ambiente romano. Nessuno, però, aveva fatto i conti con l'orgoglio e la qualità dell'Austria Vienna: terza forza del campionato austriaco e formazione imbattuta da cinque turni europei. Dopo una partita ben giocata, la Roma è così uscita dal campo con molti rimorsi e rimpianti, specialmente per i due gol incassati nel finale. Avanti 3-1 a pochi minuti dal termine, la difesa romanista ha infatti regalato due gol in pochi secondi all'avversario e gettato al vento una vittoria che era parsa nitida e meritata. Nella notte di Totti (100 in Europa con la "Magica") e del risveglio di El Shaarawy, il pubblico romano è così sfollato dall'Olimpico con l'amaro in bocca. Grazie alla sconfitta del Plzen, nell'altra gara del girone, Roma e Austria Vienna rimangono appaiate in vetta al gruppo E.

Il risveglio del Faraone

Con Francesco Totti in campo dall'inizio, l'Olimpico si è potuto divertire sin da subito. Dopo un quarto d'ora di studio, l'Austria Vienna è riuscita a passare in vantaggio c0n Holzhauser: autore di uno splendido gol, dopo un'azione innescata da un errore di Juan Jesus. Il vantaggio austriaco ha svegliato i giallorossi e fatto uscire dal sarcofago El Shaarawy. 180 secondi dopo, infatti, l'ex Milan è scattato solo davanti ad Almer e lo ha battuto con un pallonetto imprendibile. L'attaccante romanista è stato il protagonista assoluto della prima parte di gara e si è infatti ripetuto al 34esimo: lancio superbo di Totti e tocco vincente verso il palo lontano. A conservare ciò che di buono ha fatto l'italo-egiziano, ci ha pensato Alisson al tramonto del primo tempo con una respinta decisiva su gran botta di Lucas Venuto.

Suicidio giallorosso

Al rientro in campo, la formazione capitolina ha confermato l'ottimo momento di forma aggredendo l'Austria Vienna. All'occasione iniziale di Nainggolan (tiro deviato da un difensore sull'esterno della rete), la Roma ha fatto seguire il terzo gol di Alessandro Florenzi: botta al volo da dentro l'area piccola su ennesimo "cioccolatino" di Totti. Con il doppio vantaggio in tasca, la squadra di Spalletti ha regalato altre emozioni con una botta di Paredes fuori di poco e una discesa a tutta velocità di Iturbe, non sfruttata però dal paraguaiano. Ciò che sembrava francamente impossibile, si è invece materializzato nel finale di gara. La formazione austriaca è riuscita infatti a trovare due gol in due minuti con Prokop e Kayode. Una beffa per Totti e compagni che, fino all'80esimo, avevano saldamente in mano la partita.

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