La Roma corteggia Brozovic, assalto al croato se parte Pjanic
Le operazioni di calciomercato non sono ancora entrate nella fase calda, i club si preparano alle trattative che – complice il prossimo Europeo in Francia – subiranno un'accelerata decisa soprattutto nella seconda parte di luglio. Da Milano a Roma la strada è tracciata: Milan e Inter, al momento, sono bloccate, restano in stand by nell'attesa anche di eventuali novità societarie, nella Capitale invece serve fare i conti considerando i playoff di Champions e la possibilità di ritrovarsi a settembre nella prossima fase a gironi. Situazione d'impasse che fa il paio con la volontà da parte dei capitolini di resistere all'assalto dei gioielli, Pjanic e Nainggolan. Il bosniaco è il pezzo pregiato: piace alla Juventus e all'estero, ma occorre onorare la clausola di 38 milioni di euro perché scatti l'addio. Sul belga invece è forte la pressione del Chelsea, con Conte – futuro manager dei Blues – che lo ha messo in cima alla lista delle preferenze.
La Roma prova a tenersi pronta, a non restare scoperta qualora dovesse perdere anzitutto Miralem, che al momento sembra in bilico. Il candidato numero uno è Marcelo Brozovic, il croato dell'Inter che i giallorossi seguono da tempo – come confermato dal suo agente, Miroslav Bicanic, al Cosport. Tra l'entourage del calciatore e il direttore sportivo Sabatini ci sarebbero stati diversi incontri nelle ultime settimane. "L’interesse per Marcelo va avanti da tempo, non è una novità. Non possiamo trattare con altri club finché l’Inter non ci darà l’autorizzazione. Sì, ho incontrato Sabatini dieci giorni fa… ma per parlare di diverse questioni".
Qual è la posizione della Roma? Tutto dipende da cosa accadrà con Pjanic o con lo stesso Nainggolan: in caso di partenza del bosniaco, allora il club muoverà verso la trattativa con nerazzurri e croato che era finito nel mirino anche di Arsenal e Chelsea. Quanto costa? La volontà dell'Inter è di non intavolare un'operazione da 20/25 milioni di euro, oltre a cedere all'estero il calciatore per non rinforzare una diretta concorrente.