142 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La rivoluzione del calcio passa da Marco Van Basten: il decalogo rivoluzionario

L’ex stella olandese, oggi direttore tecnico della FIFA, ha varato il suo decalogo per rilanciare il gioco del calcio con regole innovative: dall’abolizione del fuorigioco all’eliminazione dei cartellini, fino ai rigori in movimento, il tempo effettivo negli ultimi 10 minuti di gioco, campi più piccoli, espulsioni a tempo e tetto di falli da poter compiere durante una partita.
A cura di Alessio Pediglieri
142 CONDIVISIONI
Immagine

La rivoluzione nel calcio? Passerà da Marco Van Basten. Ancora. Il cigno di Utrecht dopo aver deliziato i suoi estimatori ma anche tutti gli esteti del calcio con le sue giocate e i suoi gol in campo è pronto a riscrivere la storia del pallone mondiale da dietro una scrivania, quella della FIFA dove ricopre il ruolo delicatissimo di Direttore Tecnico. Con le scarpette ai piedi è stato un fenomeno tale da aver ridisegnato la bellezza del calcio a sua immagine e somiglianza, poi la breve esperienza da allenatore non troppo edificante, oggi il ruolo alla FIFA. Dove si è fatto portavoce dello spirito innovatore.

Marco Van Basten è stato uno dei principali sostenitori dei Mondiali a 48 squadre che vuole essere solo un primo passo verso l'evoluzione strutturale del calcio, uno sport storicamente radicato nei propri dogmi e refrattario a qualsiasi cambiamento, anche marginale. Ma l'olandese ha le idee chiare in merito, riassunte in 10 punti, una agenda precisa per rendere il calcio "migliore, più onesto e più interessante".

1. Addio fuorigioco

E se si abolisse la regola più discussa di sempre? Niente più lamentele, moviole, discussioni. Per Van Basten togliere il fuorigioco significherebbe aumentare la spettacolarità: "Gli attaccanti avrebbero più possibilità, più gol sarebbero segnati. Questo è ciò che i fan vogliono vedere e io sarei curioso di vederlo anche se so che molti sarebbero contrari "

2. Minuti di penalità

Una regola mutuata da altre discipline come l'hockey su ghiaccio tra penalty killing e power play, Basta cartellini gialli e rossi: "Sarebbe interessante sostituire il cartellino di colore giallo con una penalità di tempo di cinque o dieci minuti. Che spaventa. E' più difficile giocare con 10 contro 11, e tanto meno con 8 o 9 e in questo modo potrebbe accadere "

3. Rigori in movimento

Anche in questo caso, gli altri sport insegnano. Sempre nell'Hockey i rigori vengono tirati partendo da centrocampo, in movimento, in una azione continua verso il portiere. Per Van Basten sarebbe un sogno: "L'azione deve essere completata entro otto secondi. Il portiere non può lasciare l'area di rigore, se lo para, è finita. Questo è spettacolare per gli spettatori e interessante per il giocatore. Negli shot-out, ha più possibilità: può dribblare, tirare, attendere, come il portiere reagisce: è più una tipica situazione di gioco ".

4. Tempo effettivo tra l'80' e il 90′

Questo per garantire che non vi sia alcuna perdita di tempo, meline o altro a discapito del gioco, del risultato e del divertimento. Ogni volte che si interrompe il gioco il cronometro si ferma, agevolando chi deve recuperare e punendo chi vuole perdere tempo: "Perché quando una squadra sta vincendo vicino alla fine, fa tutto il possibile per prendere tempo, per esempio attraverso le sostituzioni ".

5. Sostituzioni volanti

Un po' come avviene nel baskeet per intenderci o nel volley. Durante il match si possono cambiare i giocatori più volte, anche gli stessi, facendoli entrare e uscire. Un'idea che permetterebbe alle squadre di avere sempre giocatori freschi, con gran guadagno per il gioco, ma che richiederebbe n lavoro extra per l'arbitro: "dobbiamo anche pensare che l'arbitro, deve sempre sapere chi è in campo. Ma lo stiamo pensando almeno per le giovanili"

6. 12 sostituzioni

Anche in questo caso, tre uomini per squadra sono considerati pochi per il calcio moderno: "Si potrebbe arrivare fino ad un massimo di dodici sostituzioni anche se vorrebbe significare una perdita enorme di tempo. Bisogna ragionare come salvaguardare il flusso di gioco perché sia continuo"

7. Solo il capitano parla

In teoria dovrebbe essere già così ma per Van Basten bisogna andare oltre: "Fare come nel rugby dove è vietato che i giocatori parlino con gli arbitri. Può farlo solamente il capitano, evitando discussioni, litigi, perdite di tempo"

8. Cinque falli

Ogni singolo giocatore avrebbe un salary fouls, un tetto di falli da poter commettere durante il match, pena l'espulsione. "Questo vale soprattutto per i difensori e richiama la regola come nel basket: si possono commettere solo cinque falli, poi si deve lasciare il campo."

9. 8 contro 8

Il calcio a 11? Antico. Per Van Basten è un numero che va bene per le sfide professionistiche, ma non per tutte le competizioni e le categorie. Ad esempio tra gli over 45 e nelle giovanili bisognerebbe ridurre il campo e giocare 8 contro 8: "Avrebbero la palla più spesso, ci sarebbe più dinamismo nel gioco, si divertibbero di più, perché devi correre di meno. "

10. 50 partite l'anno

Perché i giocatori diano sempre il massimo e non vengano spremuti fino allo svenimento, ci vuole un tetto massimo di partite obbligatorie da giocare, non più di 50 in un anno: "Dobbiamo aiutare le stelle come Ronaldo, Messi e Ibrahimovic, che vogliono vedere i tifosi, quindi devono presentarsi sempre mentalmente freschi e fisicamente in forma".

142 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views