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La Lega di Serie A assegna a Pepe il gol del Chievo al Sassuolo

L’esame dettagliata delle immagini attribuisce all’ex juventino la paternità della rete segnata domenica pomeriggio. Nessuna deviazione di Paloschi, ininfluente quella di Cannavaro perché la palla era diretta nello specchio della porta. L’ultimo gol di Pepe in A risaliva a maggio scorso, in occasione di Juventus-Napoli 3-1.
A cura di Maurizio De Santis
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E' di Simone Pepe e non Alberto Paloschi la paternità del gol segnato dal Chievo nella sfida contro il Sassuolo. Gioia per l'ex juventino (l'ultima esultanza risaliva a maggio scorso, in occasione di Juventus-Napoli 3-1), rabbia per chi l'attaccante lo aveva al Fantacalcio e – complice la decisione della Lega di Serie A – ha perso punti e bonus. L'attribuzione della rete è avvenuta solo dopo un lungo consulto, decisione arrivata a margine di un'attenta analisi della sequenza videoclip scandita dai fotogrammi dell'azione: dalle immagini si evince che non è Paloschi a deviare la palla con la schiena perché c'è un tocco di Paolo Cannavaro. Autogol? No, perché il tiro era comunque diretto nello specchio della porta.

https://vine.co/v/extHbzTQVi3

Il comunicato della Lega di Serie A. "Tanti dubbi (che restano) e immagini riviste molte volte dalle varie telecamere dislocate al Mapei Stadium prima di dipanare l'intricata matassa del gol di ieri del Chievo Verona. Una rete per la quale entrano addirittura in gioco, prima volta da quando nel 2010 la Lega Serie A ha introdotto le Linee Guida per chiarire tali situazioni, tre calciatori: Pepe e Paloschi del Chievo Verona e Cannavaro del Sassuolo.

Sul traversone di Pepe dalla sinistra al 24′ si avventano in tanti, nel contatto Paloschi-Cannavaro la palla cambia direzione, infine interviene Cacciatore a toccare il pallone, quando lo stesso aveva già oltrepassato la linea di porta, un problema in meno da affrontare che avrebbe però risolto tutto da subito, con probabile annullamento del pareggio. Riferendoci alle Linee Guida vanno valutate due questioni. In primo luogo, partendo dalla parte finale dell'azione, chi tocca tra Paloschi e Cannavaro? Le immagini chiariscono che l'attaccante del Chievo Verona non devia il pallone, c'è sempre "luce" tra il corpo di Paloschi e la sfera in tutto il percorso che questa compie sopra la schiena dell'attaccante, ed infatti la palla cambia direzione solo in seguito al tocco, netto, del piede sinistro di Cannavaro.

Sarebbe quindi autorete, ma a questo punto bisogna risalire a monte e valutare la traiettoria del cross di Pepe per vedere se era diretto in porta (vedi le Precisazioni del primo criterio). La camera posta ai 16 metri non chiarisce il dubbio (come accennato in apertura di spiegazione): il pallone, senza il tocco di Cannavaro, sarebbe finito nei pressi del secondo palo della porta difesa da Consigli, qualche centimetro dentro o qualche centimetro fuori non è possibile definirlo con certezza, pertanto, sulla base delle Considerazioni finali delle Linee Guida, la rete va attribuita all'autore del tiro-cross, ossia Pepe, che può quindi festeggiare il primo gol in maglia gialloblù".

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