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La Lazio si gode Lombardi: da eterno prestito a titolare per il dopo Candreva

21 anni, in prestito prima al Trapani e poi all’Ancona, è stato catapultato tra i titolari da Simone Inzaghi privo dei vari Keita, Lulic e Felipe Anderson. Venendo ripagato da una prestazione maiuscola e dall’esordio col gol al 69′ del momentaneo 3-0 capitolino. Potrebbe essere lui il sostituto di Candreva sulla fascia destra.
A cura di Alessio Pediglieri
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Simone Inzaghi era stato basito dall'atteggiamento di Keita. La società era andata anche oltre alla vigilia della trasferta di Bergamo, dichiarando di voler passare per le vie legali verso l'ex talento scuola Barça. Una classica situazione in cui, tra i due litiganti, ha goduto il classico terzo, in questo caso il giovane Cristiano Lombardi, neoacquisto d'estate – di rientro dal prestito all'Ancona – e debuttante assoluto in Serie A. Che non ha tradito le attese: se i capitolini tornano dalla trasferta contro l'Atalanta con una pirotecnica vittoria per 4-3 lo devono anche all'esordio più che positivo dell'esterno offensivo che ha bagnato la sua prima in campionato con il gol del momentaneo 3-0 con cui la Lazio aveva chiuso (e ipotecato) il primo tempo.

Il 21enne attaccante è da sempre in forza alla Lazio che lo ha cresciuto sin dalla Primavera di Bolli, dove faceva la differenza, giocando da grande e segnando come un vero bomber. ma in prima squadra non ha mai avuto occasione di arrivarci. Girato in prestito al Trapani e all'Ancona, nell'ultimo ritiro estivo ha dovuto ringraziare la dea bendata che non ha fatto rimanere Bielsa vertendo su Simone Inzaghi. Uno che di Primavera e giovani desiderosi di emergere se ne intende da sempre. E così, alla prima occasione – forse un po' forzata per le molte assenze in rosa dal reietto Keita al campione olimpico Felipe Anderson – il tecnico laziale lo ha schierato da titolare, dal primo minuto.

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Lombardi non ha tradito le attese: ha svolto il suo compito al meglio, aiutando la squadra a superare di slancio l'Atalanta e trovando anche l'onore e l'orgoglio di bagnare il proprio debutto con il gol, al 33′ del primo tempo quando i capitolini già stavano comandando con le reti di Immobile e di Hoedt. Un gol di certo non decisivo, ma fondamentale per la voglia di emergere di chi a 21 anni la gavetta l'ha già affrontata e sembra non voler sbagliare l'occasione avuta.

Adesso, con il caso Keita che è in piena evoluzione e un attacco da inventarsi nell'attesa di riavere il brasiliano Felipe Anderson e di capire quanto possa dare l'ultimo arrivato Dirar, Cristiano Lombardi può diventare il vero valore aggiunto per Simone Inzaghi. Che contro l'Atalanta lo ha sostituito al 69′ sul risultato acquisito di 3-1 e forse pentendosi subito dopo. Perché il finale pirotecnico con il rientro dei padroni di casa e il tabellino fermatosi al 3-4 potrebbe essere anche figlio di una Lazio che si è vista uscire dal campo uno degli uomini migliori del match.

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