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La Lazio si gode il baby Murgia. Il cognato Bertolacci: “Daje bro”

Il calciatore classe 1996 è solo uno dei tanti giovani lanciati da Inzaghi che ha valorizzato gli elementi della Primavera.
A cura di Marco Beltrami
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Dalla Primavera alla prima squadra Alessandro Murgia non ha perso il vizio del gol. Il classe 1996, lanciato nella mischia durante la fase finale di Torino-Lazio, ha premiato Simone Inzaghi con il gol del momentaneo 2-1, pareggiato in extremis da Adem Ljajic. Seconda presenza in Serie A, dopo l’esordio contro il Pescara, e prima rete tra i big per il bomber che in estate sembrava destinato a lasciare la Capitale per il classico trasferimento in prestito, magari in una categoria inferiore. Il dietrofront di Bielsa e il ritorno in panchina di Inzaghi ha cambiato tutti, con il mister che ha deciso di portare con sé la punta che aveva già allenato nelle Giovanili da fuoriquota.

Bertolacci, in compagnia della moglie Nicole e del cognato Alessandro Murgia
Bertolacci, in compagnia della moglie Nicole e del cognato Alessandro Murgia

Difficile iniziare in modo migliore dunque tra i big per Murgia che si è regalato un gol al portiere della nazionale inglese. Una rete celebrata anche dai colleghi e in particolare da Andrea Bertolacci, il centrocampista del Milan è infatti sposato con la sorella di Alessandro, Nicole Murgia. Questo il suo post sui suoi canali social, con tanto di foto in famiglia: “Un weekend straordinario: grande vittoria contro la #Juve e primo gol inSerie A TIM di mio cognato Alessandro Murgia! Ti abbiamo visto crescere e siamo fieri di te . Daje bro”.

Non c’è tempo però per festeggiare per Alessandro Murgia che è già tornato ad allenarsi con i suoi compagni in vista del turno infrasettimanale contro il Cagliari. Inzaghi potrebbe nuovamente aver bisogno di lui, e degli altri baby della Lazio. Il tecnico in nove partite ha già fatto esordio numerosi talenti: dall’altra punta Lombardi a segno contro l’Atalanta, al difensore croato Franjo Prce, passando per il giovane portiere Strakosha ex Salernitana lanciato contro il Milan e Vargic che è stato spesso portato in panchina dall’ex attaccante. Insomma, un allenatore abile a lavorare con i talenti green e che presto potrebbe concedere spazio, ad un altro predestinato, ovvero il bomber classe 1997 Alessandro Rossi. Una Lazio giovane, e si spera vincente, che può già contare su un futuro assicurato, mercato permettendo.

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