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La Juve crolla a Genova, campionato aperto. L’Atalanta non si ferma più

A Marassi la Juve subisce 3 gol nel primo tempo (evento che non accadeva dal 2005), nella ripresa accorcia con Pjanic ma non basta. Terza sconfitta per Allegri, steso da un super Simeone. L’Atalanta batte il Bologna 2-0 e si porta a cinque punti dalla vetta.
A cura di Alessio Morra
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Un blackout improvviso ed estremamente rovinoso per la Juventus, che a Marassi viene sconfitta dal Genoa. Nel primo tempo Buffon subisce addirittura tre reti, evento che ai bianconeri non capitava da ben undici anni. L’ultima volta che la Juventus aveva subito così tante reti nei primi quarantacinque punti era stato addirittura nel 2005 – all’epoca accade con il Milan di Ancelotti, in porta nella Juve c’era Chimenti, e finì 3-1. Questo crollo adesso riporta a galla i tanti dubbi sulla squadra di Allegri, che molto spesso in questa prima parte di stagione ha vinto, anche in Champions, senza convincere e spesso è stata salvata delle prodezze dei singoli (Buffon, Higuain, Dybala).

La Juventus improvvisamente si scopre fragile anche in difesa, l’assenza di Barzagli forse è stato un po’ sottovalutata e il centrocampo con Pjanic, Hernanes e Khedira è parso troppo leggero contro i guerrieri di Juric, che hanno conquistato tre punti prestigiosi. Allegri, a cui non è bastato il gol di Pjanic, nei prossimi giorni cercherà di riportare i suoi ragazzi sui binari giusti e la retta via va trovata rapidamente perché sabato a Torino si presenta l’Atalanta, che dopo il successo sul Bologna si è portato a cinque punti dalla vetta.

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La Juve crolla a Marassi, Cholito superstar

Quello di ‘Marassi’ è un campo storicamente difficile per la Juventus, che due anni fa perse allo scadere la prima parte stagionale. E Allegri quel ko lo ricorda bene perché quel giorno perse per la prima volta in campionato con i bianconeri. Nonostante ciò nessuno poteva pensare che nel primo tempo in meno di mezz’ora Buffon subisse la bellezza di tre gol. Al 3’ il capitano dei bianconeri effettua due parate eccezionali prima di essere superato da Giovanni Simeone, che al 26’ con una zampata raddoppia e firma la così la doppietta più pesante della sua carriera. La Juve in balia delle onde non riesce a ritrovare la retta via in tempo.

Il Genoa ne approfitta e prima della mezz’ora arriva il 3-0, Alex Sandro è goffissimo e invece di rinviare realizza un’autorete. Inoltre per la serie i guai non arrivano mai da soli finisce ko anche Bonucci, fuori a causa di un problema muscolare. Nella ripresa entra Higuain, lasciato in panchina perché non al top della forma, ma combina poco. La squadra di Allegri ci prova, attacca con grinta, crea un paio di occasioni prima di accorciare le distanze con Pjanic, che su punizione batte Perin e fissa il risultato sul 3-1.

L’Atalanta non si ferma più

I numeri dell’Atalanta si aggiornano e sono sempre più splendidi. A Bologna i bergamaschi vincono l’ottava partita delle ultime nove giocate in Serie A. I ragazzi di Gasperini hanno vinto al ‘Dall’Ara’ con autorità. Nel primo tempo segna l’esperto difensore Masiello, nella ripresa sugli sviluppi di un corner raddoppia Kurtic. L’Atalanta aggancia nuovamente la Lazio, che ha vinto 1-0 al Palermo, resta a un punto dal Milan e si porta a cinque lunghezze dalla Juventus, che sfiderà sabato prossimo.

Vince il Cagliari, pareggia la Sampdoria. Al Sant’Elia il Cagliari batte 2-1 l’Udinese e si allontana ulteriormente dalla zona salvezza. Decisivo il gol di capitan Sau, che con un tocco delizioso ha battuto Karnezis e ha sfruttato un assist al bacio di Borriello. Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Delneri. La Sampdoria invece in rimonta ottiene l’1-1 a Crotone. Bruno Fernandes pareggia il gol di Falcinelli. La squadra di Nicola aggancia il Palermo.

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