La Figc vuol salvare il Parma, rischia azioni legali da Sky e Mediaset

A poche ore dalla ventiseiesima di campionato, ancora non si sa se Parma-Atalanta verrà giocata. A giorni dall'ultimo suo arrivo in città, nessuno ha ancora capito se Giampietro Manenti è un bluff oppure no. Dubbi inquietanti sulle teste di dirigenti, staff tecnico, giocatori e tifosi gialloblu. Misteri che, molto probabilmente, verranno svelati soltanto nei prossimi giorni. L'urgenza, però, è dietro l'angolo e si chiama: Atalanta. Domenica prossima, con inizio alle ore 15.0o, l'undici di Donadoni dovrebbe scendere in campo al "Tardini", dopo aver già fatto rinviare i match contro Udinese e Genoa. Al momento non c'è nessuna certezza in merito, anche se ai piani alti della Figc qualcosa (e qualcuno) cominciano a muoversi.

Probabilmente in colpevole ritardo, forse con la solita pachidermica lentezza, Federazione e Lega Calcio hanno preso in mano la situazione e stanno lavorando per scongiurare l'ennesimo rinvio della partita di Lucarellli e compagni. L'appuntamento decisivo sarà nella giornata di domani, quando nell'asssemblea in Lega Calcio, i presidenti dei club di Serie A decideranno se e come aiutare il Parma. L'obiettivo, si spera comune, è trovare i fondi per far arrivare fino a fine campionato la povera squadra emiliana.

Le manovre di Tavecchio – Nel film dell'orrore che si sta girando a Collecchio, tra le facce dei protagonisti principali (su tutte, quelle di "Batman" Pizzarotti e "Joker" Manenti) è spuntata anche quella di Carlo Tavecchio. Il presidente federale, tirato per la giacchetta dal capitano del Parma, è ora sul pezzo e (così dice) in difesa di quel che resta della società ducale. Il presidente vuole, infatti, salvare a tutti i costi il Parma, garantendogli l'ossigeno necessario almeno fino alla 38esima giornata di campionato e fino al possibile fallimento pilotato, che darebbe la possibilità alla società di mantenere il diritto sportivo. Ma Tavecchio, insieme a Beretta, Lotito e gli altri suoi amici, ha a cuore anche le sue sorti e quelle della stessa federazione che, in caso di crac parmense e relativo campionato "falsato", rischierebbe di andare incontro a due gravi e seri problemi: il commissariamento della Figc da parte del Coni e l'eventuale corposa richiesta di risarcimento danni da parte di Sky e Mediaset.

La lettera di Sky al presidente della Lega Calcio, Beretta. Il messaggio nel documento firmato dal vice-presidente esecutivo Sports Channels & Sales Advertising, Jacques Raynaud, è molto chiaro: noi finanziamo il calcio italiano acquisendone i diritti ma c'è preoccupazione per come è stata gestita la vicenda Parma. Per come la Lega abbia permesso che s'iscrivesse alla Serie A nonostante la UEFA l'avesse escluso dall’Europa League per inadempienze fiscali. Per come il Parma sia passato da Ghirardi a Taçi, da Taçi a Manenti (con la possibilità che sia ceduto ancora ad altri soggetti) senza che venissero onorate spettanze, debiti coi creditori e impiegati. Per come, a causa delle palesi difficoltà economiche si sia arrivato al rinvio delle ultime due partite di campionato.

Egregi Signori,
come avete visto abbiamo proceduto al pagamento, A voi e a tutti i club Vostri associati, anche della quinta rata del corrispettivo previsto per la stagione in corso. Ciononostante, non possiamo non manifestare la nostra grave e crescente preoccupazione per quanto sta accadendo in relazione alla squadra del Parma e, di conseguenza, all’intero campionato, che ha già perso la sua regolarità e che rischia di essere definitivamente privato di una sua parte rilevante e di un club prestigioso.

In particolare, ci stupiamo di come la situazione possa essere arrivata fino a questo punto senza che da parte Vostra vi sia stato alcun intervento per prevenirla. Vi chiediamo quindi, nella nostra qualità di principale partner del sistema calcio, di volerci quantomeno spiegare cosa intendete adesso fare per fronteggiare con efficacia la situazione e per garantire che il campionato veda almeno lo svolgersi di tutte le partite previste dal calendario.

Confidiamo pertanto che l’ulteriore supporto economico da noi appena versato venga da Voi utilizzato a tal fine. E che, anche con l’apporto di Governo e istituzioni, si stabiliscano regole che diano maggiori garanzie per il futuro.

Da parte nostra riteniamo dia ver anche in questo caso dimostrato il nostro supporto al calcio italiano e desideriamo manifestare la nostra vicinanza sia alla squadra del Parma che al suo staff tecnico ed ai suoi dipendenti, che primi fra tutti soffrono questa situazione, oltre che il nostro massimo rispetto per tutti i sostenitori del Parma, molti dei quali sono anche nostro abbonati, ma più in generale per tutti gli appassionati di calcio che, lasciateci dire, si meriterebbero un calcio migliore.

Cordiali saluti,
Jacques Raynaud
Executive Vice President Sport Channels & Sales Advertising