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La Fifa alla Figc: “Si indaghi sulle parole di Tavecchio”

Il massimo organo calcistico internazionale ha chiesto alla Federcalcio di prendere provvedimenti per le dichiarazioni razziste del maggiore candidato alla presidenza della Figc. Tavecchio non intende ritirare la sua candidatura.
A cura di Marco Beltrami
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La gaffe razzista di Carlo Tavecchio ha sollevato un incredibile polverone. Le parole del maggior candidato alla presidenza della Figc hanno scatenato una serie di reazioni piccate che hanno fatto inevitabilmente il giro del mondo. A tal proposito anche la Fifa ha chiesto chiarimenti alla Federcalcio, sorpresa dalle dichiarazioni del presidente della Lega Nazionale Dilettanti bacchettato anche dalla stampa estera. Il massimo organo calcistico ha inviato una lettera alla Figc, in cui come si spiega in una nota si chiede di prendere gli opportuni provvedimenti: “Le notizie di stampa sui presunti commenti razzisti da parte di uno dei candidati alla presidenza della Federazione italiana hanno allertato la Task Force della Fifa contro il razzismo e la discriminazione e il suo presidente Jeffrey Webb. La Fifa ha scritto una lettera alla Figc chiedendo di prendere le misure appropriate per indagare e decidere sulla questione e riferire alla Fifa”.

La Fifa ha chiesto alla Figc di prendere provvedimenti

La lotta contro il razzismo è una delle priorità della Fifa che ha adottato provvedimenti severi per eliminare i fenomeni di discriminazione: “Nel 2013, il Congresso della Federazione internazionale ha approvato all'unanimità una forte risoluzione sulla lotta contro il razzismo e la discriminazione in cui, tra le altre misure, ha ricordato alle federazioni affiliate l'obbligo di mettere in campo il massimo impegno per eliminare il razzismo e la discriminazione nel calcio. La Fifa ha inoltre sottolineato che i dirigenti della comunità calcistica sono tenuti ad agire come modelli di riferimento nella lotta contro il razzismo”. Nelle ultime ore nel frattempo Tavecchio ha dovuto incassare il dietrofront della Fiorentina che ha tolto il proprio appoggio al candidato che ora può contare sui favori di 17 club di Serie A. Un vantaggio che potrebbe affievolirsi ancora se altre squadre dovessero seguire l’esempio dei viola.

Tavecchio: "Non ritiro la mia candidatura"

Forte del silenzio del presidente del Coni Giovanni Malagò e forte del sostegno, comunque, della maggior parte delle società – anche se alcuni presidenti che lo sostenevano lo hanno abbandonato – Carlo Tavecchio, in un'intervista a SkyTG24 dice che continuerà a correre per la presidenza della Federcalcio. Perché Tavecchio sa di avere l'appoggio di tutte le Leghe: "Io ho l'appoggio delle Leghe, vado avanti con la mia candidatura alla presidenza della Federcalcio." 

Albertini: "Ci ha messo in difficoltà"

"La frase si commenta da sé – ha ammesso Demetrio Albertini a Sky Sport, in occasione della presentazione del calendario di Serie A -, ci ha messo in difficoltà a livello internazionale". E' il commento dell'altro candidato alla guida della Figc relativamente alle polemiche scaturite per la frase di Tavecchio sugli extracomunitari. "Credo che dobbiamo cercare di essere meno intolleranti e dare noi per primi il buon esempio se vogliamo parlare con i tifosi. Conosciamo tutti le regole, ci deve essere tolleranza zero verso alcuni tipi di comportamento".

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