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La favola di Pellegrini: dall’aritmia al gol contro la Samp di Montella

Il tecnico della Sampdoria quando allenava i Giovanissimi della Roma spostò a centrocampo il diciannovenne centrocampista del Sassuolo. Pellegrini ha segnato a 19 anni, alla terza partita in Serie A, ed è diventato il più giovane marcatore del campionato 2015-2016. I giallorossi se vorranno riprenderlo dovranno sborsare almeno 7 milioni di euro.
A cura di Alessio Morra
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Lorenzo Pellegrini alla sua terza partita in Serie A ha realizzato il suo primo gol nel massimo campionato ed è diventato il più giovane goleador della Serie A 2015-2016, perché Pellegrini ha appena diciannove anni, cinque mesi e qualche giorno, e il suo primo gol lo ha realizzato alla Sampdoria di Montella, l’allenatore che gli ha cambiato ruolo quando uno era un ragazzino. Basterebbe già questo per rendere eccezionale la domenica dell’ex centrocampista della Roma, che adesso sorride dopo aver sofferto moltissimo. Perché a causa di un’aritmia qualche anno fu costretto a interrompere l’attività agonistica.

Pellegrini è nato il 19 giugno 1996 (esattamente un giorno primo del compagno di avventura nelle Primavera romanista Daniele Verde). Lorenzo inizia la sua carriera nel settore giovanile giocando da centravanti. Era molto più alto degli altri, ma non aveva i movimenti del classico numero nove. Quando nella stagione 2010-2011 era nei Giovanissimi Nazionali ebbe per qualche mese come allenatore Vincenzo Montella, un mito per i tifosi e pure per i ragazzini giallorossi, che decise di cambiargli ruolo. Pellegrini si sposta più indietro e dimostra a tutti, pure a se stesso, di poter giocare ad alti livelli in quella parte di campo. Il sogno del calcio professionistico rischia improvvisamente di svanire quando gli fu tolta l’idoneità agonistica a causa di un’aritmia cardiaca. Al giovane calciatore fu impedito persino di allenarsi per quattro mesi. Per sua fortuna la sua aritmia non era congenita, ma temporanea. Quando si riprese ripartì da zero e subì anche una frattura da stress.

Quando si riprese definitivamente effettuò un notevole salto di qualità e dimostrò di avere grandi qualità tanto da meritarsi la fascia di capitano della Primavera di Alberto De Rossi, papà di Daniele l’idolo di Pellegrini. Lo scorso anno decise con un destro fantastico la sfida di Youth League con il Manchester City. Garcia lo fece esordire a Cesena lo scorso marzo. Ma la Roma non ha creduto completamente in lui e lo ha ceduto per 1,25 milioni di euro al Sassuolo. I giallorossi hanno ottenuto una clausola di riacquisto, ma dovranno sborsare 7 milioni di euro la prossima estate, 9 se lo riprenderanno tra due anni. Di Francesco lo ha gestito e dopo avergli fatto fare tanta panchina ha iniziato a schierarlo dal primo minuto. Al terzo match da titolare ha segnato il suo primo gol. Il futuro è roseo, e presto potrebbe arrivare anche la chiamata dell’Under 21 di Di Biagio.

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