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La Curva dei tifosi del Brescia canta durante il minuto di silenzio

Gli ultrà lombardi non rispettano il raccoglimento per le vittime del naufragio di Lampedusa.
A cura di Maurizio De Santis
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Per un minuto avrebbero potuto anche tenere la bocca chiusa. Di fronte a una tragedia come quella avvenuta a Lampedusa è doveroso, morale, umano. Ma queste sono parole che mal si conciliano con l'imbecillità dei tifosi, da quelli più beceri a quelli che fanno finta di non sapere. Ignoranti, nel senso letterale del termine. E allora capita che allo stadio Rigamonti, durante il raccoglimento che ha preceduto il fischio d’inizio di Brescia-Palermo per commemorare le 300 vittime del naufragio, il cordoglio non venga rispettato. Anzi, durante quei lunghissimi sessanta secondi, i tifosi della Curva (a differenza del resto degli spettatori presenti allo stadio e dei calciatori in campo) hanno intonato il coro "Forza Brescia alè". Avrebbero potuto tacere, hanno scelto di urlare tutta la loro stupidità al mondo intero. L'auspicio è che chi deve ascoltare, non faccia orecchie da mercante…

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