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La crisi del Barcellona nei numeri del ‘tridentazo’

Nelle ultime quattro partite della Liga i catalani hanno conquistato solo un punto. Messi, Neymar e Suarez si sono fermati. Il ‘tridentazo’ ha realizzato solo 3 gol negli ultimi 30 giorni, forse per via degli oltre 16mila minuti giocati nel 2015. Ma anche la difesa è in difficoltà. Già 51 le reti incassate dai catalani.
A cura di Alessio Morra
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Il Barcellona un mese fa sembrava avviato almeno verso il ‘doblete’. Perché Luis Enrique era ed è in finale di Coppa di Spagna ed aveva un vantaggio di una decina di punti su Atletico e Real, e sperava di proseguire nel migliore dei modi la sua corsa anche in Champions League. Ma il Barcellona in campionato ha perso la rotta e ha ottenuto un solo punto nelle ultime quattro partite, prima un pareggio con il Villarreal poi tre sconfitte consecutive (evento che non accadeva dal 2003). La Liga, che è diventato l’obiettivo numero uno dopo l’eliminazione nei quarti di Champions League, così si è incredibilmente riaperta. Adesso mentre Luis Enrique ostenta serenità guardando anche il calendario – nelle ultime cinque partite i catalani sfideranno Deportivo, Sporting Gijon, Betis, Espanyol e Granada – tutti si chiedono qual è il male oscuro del Barcellona, che d’incanto sembra essersi spento.

La crisi del Barcellona sostanzialmente è figlia delle difficoltà realizzative del ‘tridentazo’ formato da Suarez, Messi e Neymar. Questi tre attaccanti hanno messo la firma su tutte le vittorie dei catalani del 2015, ma nell’ultimo mese sembrano improvvisamente aver finito la benzina. Dopo aver segnato gol a raffica i tre sudamericani hanno complessivamente realizzato tre gol nell’ultimo mese – due li ha firmati Suarez nell’andata dei quarti con l’Atletico e uno lo ha segnato Messi contro il Valencia. I tre attaccanti sono stanchi perché hanno giocato troppo. Se si guarda il minutaggio dei tridenti delle principali squadre europee si nota come nell’anno solare 2015 Messi, Suarez e Neymar hanno giocato più di 16mila minuti, il 18% in più del tridente Bayern e il 57% di quello del Real.

C’è chi insinua che dopo aver disputato le partite di qualificazione ai mondiali lo scorso marzo i tre attaccanti di Guardiola abbiano iniziato a una preparazione differente rispetto ai compagni per arrivare carichi per la Coppa America, in programma dal 3 al 26 giugno. Sostituire questi tre fenomeni sarebbe impossibile quasi per chiunque, ma Luis Enrique non ha alternative di prima fascia. Perché c’è solo il giovane Munir, bravo ma che sente troppo il peso delle responsabilità. E qualche colpa per questo momento difficile ce l’ha dunque anche la società che sul mercato ha preso solo Arda Turan e Aleix Vidal che non hanno affatto rafforzato la squadra. Il tecnico naturalmente non è esente da colpe perché il Barcellona ha subito in questa stagione già 51 gol, lo scorso anno ne subì in tutta la stagione 37.

 
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