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La burla è su Twitter: Bolt e Falcao, foto e slogan taroccati

Quella che doveva essere una bella idea per una nuova campagna pubblicitaria, si è invece trasformata in un pericoloso boomerang che ha colpito l’immagine di molte star del calcio e dello sport.
A cura di Alberto Pucci
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Non solo sorrisi per la nota azienda tedesca, sponsor tecnico della nazionale italiana. Dopo esser stata protagonista principale nell'accordo tra la Figc e Antonio Conte, la Puma ha dovuto arrendersi alla destrezza di un gruppo di utenti Twitter che, cavalcando l'onda della nuova campagna pubblicitaria "Forever Faster", si sono divertiti alle spalle di molti big del calcio e dello sport, creando un forte imbarazzo tra il management dell'azienda e gli stessi campioni, scelti dal marketing del famoso marchio sportivo. L'input pubblicitario del noto "brand" sportivo, avrebbe dovuto trasferire l'emozione di arrivare per primi, la spavalderia di essere il migliore, il divertimento del sapersi adattare nello sport e nella vita di ogni giorno. Concetti che alcuni utenti Twitter hanno, però, rivisitato a modo loro e diffuso, a loro volta, attraverso uno dei social network più utilizzati al mondo.

‘Uccellino' burlone – La campagna multimediale, oltre ai vari "posizionamenti" sui media classici (in primis, Tv e stampa), prevedeva anche l'utilizzo di Twitter per diffondere, tramite l'hashtag creato ad hoc (#ForeverFaster), le foto dei vari personaggi scelti da Puma, impreziosite da dediche e autografi vari realizzati dai testimonial stessi. Un'idea che, ben presto, si è però trasformata in un boomerang per l'azienda tedesca, dopo che alcuni utenti hanno modificato (con frasi offensive) e ritwittato le fotografie in questione. A farne le spese, nelle fotografie "taroccate" pubblicate anche dal Daily Mail, diversi campioni del calcio, tra i quali: Radamel Falcao del Monaco, al quale un utente burlone ha voluto "mettergli in bocca" offese volgari nei confronti del Liverpool, Marco Reus del Borussia Dortmund (fatto passare per un consumatore di sostanze stupefacenti) ed il recordman dell'atletica leggera Usain Bolt. Uno scherzo ben riuscito e coperto dall'anonimato di account Twitter creati ad hoc e fatti passare per originali

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