13 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’ultima follia di Van der Meyde: il combattimento sul ring

L’ex centrocampista di Ajax, Inter, Liverpool ed Everton, ritiratosi dal calcio nel 2012, si sta dedicando a un nuovo hobby: la boxe. L’ultima esagerazione di un giocatore che ha sempre vissuto la sua vita al limite tra corse in auto, alcool, droga e sesso.
A cura di Alessio Pediglieri
13 CONDIVISIONI

Un giocatore come tanti, bravo ma non un campione. Che però è riuscito a vivere una carriera professionale più che dignitosa, ritagliandosi anche qualche spazio di notorietà. E' Andy van der Meyde, in Italia ricordato soprattutto dai tifosi nerazzurri che ne hanno saputo apprezzare le doti a centrocampo senza, probabilmente, sapere della vita spericolata da parte dell'olandese. Da sempre, dai tempi dell'Ajax fino all'avventura in Premier League, vissuta sul fil di lana, tra eccessi e abusi di alcool e droghe.

Immagine

Amante delle belle donne, della bella vita e dei suoi vizi van der Meyde si ritirò nel 2012, senza lasciare traccia di sè negli ultimi anni di carriera. Oggi, però, sembra rinato e trasformato: grazie alle sue nuove passioni, i social network e la boxe, cui si dedica giorno e notte.

Tanti vizi, poche virtù – Quando nel 2012 si ritirò dal mondo del pallone era ridotto malissimo, vittima dei suoi vizi e dei suoi eccessi. Eppure, van der Meyde riuscì a trovare un aiuto dall'allora tecnico del Psv Eindhoven Fred Rutten. Lo ingaggia ma il centrocampista olandese abdica, non riuscendo più a reggere i ritmi del calcio giocato. Così, lascia il calcio e inizia a scrivere. Tra le sue opere, l'autobiografia in cui si confessa, sconvolgendo il mondo del pallone. Con un sogno nel cassetto: allenare i giovani: "Dopo tutti gli errori che ho commesso, chi meglio di me può insegnare ai ragazzi come non sprecare il proprio talento?".

L'ultima frontiera, la boxe – Una domanda che al momento resta inevasa perché l'eccentrico olandese sta coltivando da qualche tempo un nuovo hobby. L'ex "Cecchino", il soprannome che gli diedero in patria anche per la sua particolare esultanza dopo ogni rete, che tra il 2002 e il 2004 totalizzò anche 17 presenze e un gol con la maglia della nazionale Orange, è infatti passato al combattimento su ring, postando sui propri profili social immagini e video dei suoi allenamenti. Una passione per la boxe che lo vede impegnato quotidianamente.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views