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L’Italia vince, ma senza goleada. Ora con la Spagna servirà una vittoria

Nella sfida di Udine, la squadra di Ventura ha battuto il Liechtenstein con un netto 5-0. Dopo la firma del primo tempo di Insigne, nella ripresa reti di Belotti, Eder, Bernardeschi e Gabbiadini. Per qualificarsi direttamente al prossimo mondiale, la squadra di Ventura dovrà ora compiere l’impresa contro la Spagna, che ha vinto 2-1 contro la Macedonia.
A cura di Alberto Pucci
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Storicamente allergica a risultati di tipo tennistico, l'Italia ha sbrigato la pratica Liechtenstein con una vittoria e con un 5-0 che non sposta gli equilibri in testa al nostro girone, relativamente alla differenza reti. Chi sperava di sotterrare il Liechtenstein con un risultato molto più largo sarà rimasto deluso. Imparata la lezione dell'andata e cresciuta fisicamente nelle ultime settimane, la formazione del ct austriaco Pauritsch si è difesa con ordine ed è uscita dal campo con "soli" cinque gol sul groppone. Con la Spagna che si è facilmente sbarazzata della Macedonia per 2-1, ora la sfida di Madrid diventa decisiva per la qualificazione mondiale degli Azzurri. Nello scontro diretto del 2 settembre, servirà una vittoria per sorpassare gli spagnoli. Un'impresa che, nel fortino del "Bernabeu", è riuscita solo a poche squadre.

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Lampo Insigne

Ventura non rischia Bonucci, diffidato, conferma Spinazzola e getta nella mischia Pellegrini: all'esordio in Nazionale. Frenetici, nervosi e poco precisi sin dall'avvio, di fronte ad un avversario disposto bene in campo e in grande condizione fisica, gli Azzurri hanno spesso sbattuto sul muro difensivo del Liechtenstein. Alla ricerca di una goleada, da presentare come biglietto da visita agli spagnoli nella prossima sfida decisiva di settembre, i nostri hanno assediato l'area di rigore ma raccolto soltanto una rete: quella di Insigne, bellissima, al 35esimo. Prima e dopo il gol del napoletano, grandi mischie davanti a Jehle, un gol annullato ingiustamente a Candreva e lo spavento del siluro da fuori area di Polverino: terminato molto vicino alla porta di Buffon. Una prima parte di gara al di sotto delle attese e meno prolifica di quella dell'andata, dove la nostra nazionale era rientrata negli spogliatoi in vantaggio per 4-0.

Il Gallo dà la sveglia

Rientrata in campo con gli stessi giocatori e con il modulo offensivo 4-2-4 messo in campo dall'inizio, l'Italia è ripartita subito all'attacco trovando il raddoppio con il "Gallo" Belotti: lanciato in profondità da Insigne. Rispetto alla prima parte di gara, la squadra italiana si è mossa meglio sfruttando a dovere gli inserimenti di Insigne (il migliore in campo) e di Belotti. All'ora di gioco Ventura ha inserito Bernardeschi al posto di Candreva, con l'obiettivo di sfruttare la freschezza e il talento del nuovo entrato. Proprio il giocatore viola ha ispirato l'azione del 66esimo, nella quale l'arbitro non ha concesso un rigore solare a Belotti. Il secondo errore della serata di Clancy, ha preceduto di pochi secondi l'ingresso di Eder che ha dato il cambio ad un deludente Immobile. L'entrata in campo dell'interista si è rivelata fortunata. L'italo-brasiliano, dopo una rete annullata, ha segnato il terzo gol a conclusione di una buona trama di gioco con Belotti. Nel finale gioia anche per Bernardeschi e Gabbiadini: autori degli ultimi due gol prima del triplice fischio dell'arbitro scozzese.

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