L’Italia soffre contro Israele, Ventura: “I fischi? Non li sentiamo”

L'Italia batte Israele e ipoteca i playoff per la qualificazione ai Mondiali, con la complicità del pareggio dell'Albania in Macedonia. Un risultato dunque positivo, ottenuto però con una prestazione tutt'altro che positiva, con le scorie del ko della Spagna ancora evidenti. Pessimo primo tempo degli azzurri, che hanno fatto meglio nella ripresa. Giampiero Ventura nonostante tutto si è detto soddisfatto della prova dei suoi.

Ventura soddisfatto dell'Italia vista contro Israele

Ai microfoni di Rai Sport, Ventura ha evidenziato meriti e demeriti dei suoi ragazzi che nel primo tempo non sono stati capaci di creare pericoli con continuità alla difesa israeliana: "Era evidente che la priorità era il risultato. Sono contento perché fare 80 minuti nella metà campo avversaria, non bene nel primo tempo quando eravamo melensi, molto meglio nella ripresa con più palloni in mezzo e occasioni a ripetizione. Abbiamo fatto un altro piccolo passo avanti nella convinzione di quello che possiamo fare. E’ evidente che c’è ancora del lavoro da fare, con 2-3 giorni facciamo quello che possiamo. E’ ovvio che sono soddisfatto della disponibilità dei calciatori. Adesso si rendevano conto che se nel primo tempo avessimo messo dentro gli stessi palloni del secondo avremmo creato palle gol a ripetizione. Un passo alla volta". 

I fischi dei tifosi agli azzurri

Il Mapei Stadium ha esternato a più riprese il suo malcontento attraverso i fischi dei tifosi. Nel primo tempo e all'intervallo i sostenitori non hanno gradito la prestazione dell'Italia, con Verratti che al momento della sostituzione è stato contestato. Ventura non fa drammi: "I fischi? Quando non fai gol… Se vuoi essere squadra, non puoi stare a sentire se c’è un applauso o un fischio. Se fai bene ci sono gli applausi, se perdi ci sono i fischi".

Italia, i playoff per le qualificazioni Mondiali non sono sorpresa

Un passo avanti dunque in termini di consapevolezza, e soprattutto verso i playoff. Il secondo posto nel girone G rappresenta a suo giudizio la normale gerarchia dello stesso con l'Italia alle spalle della Spagna. Ecco allora che il ct ha ricordato anche alla stampa, i giudizi del passato: "In termini di responsabilità ho avuto le risposte che cercavo, e i giocatori capiranno dopo il passo avanti che hanno fatto. I playoff? Lo dicevano tutti nel giorno del sorteggio del girone, e ora sembra che sia una sorpresa. Se avessimo fatto un risultato positivo in Spagna avremmo ribaltato la normalità".

Candreva e l'importanza del risultato in Italia-Israele

Candreva tra i migliori in campo e capace di piazzare l'assist vincente per Immobile in occasione del gol vittoria, ha sottolineato l'importanza del risultato: "Se l'Italia deve fare di più? Assolutamente sì, ma stasera serviva una vittoria ed è stato importante conquistare i tre punti. Abbiamo offerto una prestazione positiva, queste sono gare che vanno sbloccate subito per permetterci di stare tranquilli. Contava conquistare un risultato positivo".

Le critiche agli azzurri e la forza del gruppo

Nessun dramma invece per le tante critiche dopo il flop in Spagna per il calciatore dell'Inter che ha sottolineato l'importanza del gruppo: "Le critiche fanno parte del nostro lavoro, ma il gruppo è compatto. Magari le critiche sono state eccessive, cerchiamo il consenso di tutti. Il ko di Madrid fa male, soprattutto a noi perché non ci aspettavamo quel tipo di risultato. Abbiamo analizzato gli errori, oggi abbiamo offerto una buona prestazione".

Buffon spiega il motivo dei fischi del pubblico

Un Buffon con un look molto particolare ha dimostrato di essere in sintonia con il suo allenatore e Candreva, sottolinenando i meriti degli azzurri e minimizzando la questione fischi: "La squadra è stata fischiata nei momenti in cui non riuscivamo a trovare sbocchi. Fa parte della nostra filosofia: il possesso palla in Italia non è gradito, non c'è questo tipo di apprezzamento ed a volte abbiamo forzato la giocata per andare incontro ai gusti del pubblico. Nel complesso, comunque, è stata una buona gara, anche se abbiamo rischiato qualcosina. 4-2-4? Non è un problema mio, ma del mister: ha l'esperienza per decidere e fare ciò che si sente a seconda di quello che diamo noi calciatori. E noi lo seguiamo con fiducia".