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L’Italia pareggia in Bulgaria, Conte: “Meritavamo di vincere”

Il C.T. si rammarica per il 2-2: “Abbiamo giocato a una porta, abbiamo creato tante occasioni, ma siamo stati puniti da due ripartenze”. E sulle polemiche degli ultimi giorni: “Alcune cose rimangono e feriscono. E io ho una memoria da elefante… Per me parleranno i risultati, lasciatemi lavorare”.
A cura di Alessio Morra
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Un gol di uno dei calciatori più chiacchierati della settimana, l’oriundo Eder, ha permesso all’Italia di pareggiare per 2-2 in Bulgaria. Antonio Conte riesce così a mantenere l’imbattibilità da tecnico della nazionale (fin qui cinque vittorie e due pareggi). Il gol di dell’attaccante della Sampdoria addolcisce solo lievemente la durissima settimana del nostro C.T. che dopo aver ricevuto le critiche di Mancini – che si era scagliato contro gli oriundi – ieri era finito nell’occhio del ciclone in seguito all’infortunio di Marchisio. Al temine dell’incontro Conte ha elogiato i suoi ragazzi e si è rammaricato per il risultato: “Mi dispiace non aver vinto. Perché abbiamo creato tante occasioni e meritavamo la vittoria. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi. A me la squadra è piaciuta, e non dobbiamo dimenticare che abbiamo giocato su un campo storicamente difficile. Abbiamo fatto la partita, si è giocato a una porta, abbiamo lasciato due ripartenze e abbiamo preso due gol. Abbiamo raccolto il minimo. Ripeto sono confortato dalla prestazione della squadra. Però dobbiamo essere più cattivi. L’aspetto meno confortante? Abbiamo preso due gol da due ripartenze.”

Le polemiche degli ultimi giorni. "Alcune cose rimangono e feriscono. E io ho una memoria da elefante… Per me parleranno i risultati, nel bene o nel male, come sempre. Chiedo solo di essere lasciato in pace a lavorare".

A livello caratteriale gli azzurri hanno dimostrato di non risentire delle critiche e delle polemiche che hanno preceduto il match con i bulgari. Conte, in conferenza stampa, con sincerità ha ammesso che in questo momento la Croazia merita il primato nel girone, perché è più forte dell’Italia: “La squadra non ha risentito del caos che ha avuto intorno. Noi dobbiamo solo concentrarci sul nostro lavoro e far parlare il campo. Dobbiamo essere coesi e uniti e dobbiamo saper sopperire anche alle assenze. Nelle posizioni in difesa dobbiamo essere molto più bravi. Mi fa innervosire non essere primo nel girone soprattutto perché la Croazia dimostra di essere più forte di noi. Speriamo di ridurre il gap con loro.”

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