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L’Italia fa il tifo per la Leicester del calcio e del rugby: “Come on Foxes and Tigers”

Non solo la formazione di Ranieri, ma anche la locale squadra di rugby in cui militano 4 italiani può vincere il titolo. La leggenda azzurra Castrogiovanni intanto fa il tifo per il manager capitolino.
A cura di Marco Beltrami
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L’Italia del calcio fa il tifo per Claudio Ranieri. Il tecnico capitolino sta strascinando il Leicester verso la conquista del titolo in Premier League per un’impresa che potrebbe rimanere nella storia. Una squadra che nella scorsa stagione lottava per non retrocedere, capace di mettere alle sue spalle tutte le corazzate milionarie inglesi. Una favola vera e propria dunque per la città di Leicester che però non è in festa solo per il calcio. I 300mila abitanti della cittadina infatti possono esultare anche per il rendimento della locale squadra di rugby, i “Tigers” che come i “foxes” giocano per vincere il campionato.

Ma le analogie tra le due squadre non sono finite visto che anche nella formazione di rugby c’è un po’ di Italia: sono 4 i rugbisti del Belpaese che militando nella formazione del Leicester ovvero Leonardo Ghiraldini, Michele Rizzo e Tiziano Pasquali e Matias Aguero. Attualmente la squadra occupa il quarto posto ed è pronta a disputare le finali della Aviva Premiership, ma può anche lottare per la Champions League del rugby dove in finale troveranno i francesi del Racing Parigi. Un finale di stagione super dunque per “tigri” e “volpi” che nei giorni scorsi si sono incontrati per incoraggiarsi a vicenda e farsi forza in vista di un ultimo sforzo che potrebbe riscrivere la storia dello sport.

Castrogiovanni fa il tifo per Ranieri

E a proposito di incoraggiamento, a fare il tifo per Ranieri è anche un ultrà molto particolare ovvero un Martin Castrogiovanni. La leggende del rugby azzurro, unico italiano inserito nella Hall of Fame, conosce bene l’ambiente del Leicester in cui ha militato dal 2006 al 2013. Con le sue prestazioni ha contributo ai successi nei rossoneri, e oggi non può che fare il tifo per il suo amico Ranieri conosciuto ai tempi dell’Inter. Queste le sue parole ai microfoni di Repubblica: “Claudio l'ho conosciuto proprio quando era allenatore dei nerazzurri. Ci siamo scambiati i numeri di telefono, e quando è andato al Leicester mi ha chiamato. Per un consiglio importante. Questioni sportive? Macché. Cose più importanti. Lo sapete come siamo noi italiani, no? Voleva gli dicessi dove si poteva mangiare bene. Naturalmente gli ho consigliato il mio ristorante, Timo. E' diventato un cliente abituale”.

Castrogiovanni ha lasciato un pezzo di cuore a Leicester e domenica ci tornerà da avversario. Un incrocio dalle emozioni uniche: “I tifosi del Leicester mi vogliono bene.  E domenica con la mia nuova squadra, il Racing '92 di Parigi, giochiamo lì: al City Ground di Nottingham. Semifinale secca di Championship. Partita due volte difficile per me. Ma darò tutto per il Racing. Oltre la Manica lo sanno, e credo mi rispettino anche perché conoscono la mia serietà. A Parigi ho appeso sul muro di casa mia la maglia del Leicester: è il club cui devo tutto, che mi ha fatto diventare la persona che sono oggi. Però quella di domenica è una grande sfida, e io sono dall'altra parte. Sport. Gli inglesi ne conoscono i valori più di tutti gli altri”. Il tutto però con un occhio al calcio nella speranza che Ranieri vinca il titolo per un Leicester sempre più italiano: “Dedicare una strada a Ranieri? Se la merita, è un grande. E Leicester è una città meravigliosa. Forse perché da qualche anno è anche un po' italiana".

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