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L’Inter perde il treno per l’Europa: la Samp ne approfitta e vince con merito

partita perfetta dei liguri che, dopo il gol di D’Ambrosio, sono riusciti a ribaltare il match con Schick e Quagliarella. La sconfitta allontana definitivamente Pioli dalla Champions. Ora rimane solo l’Europa League, ma la corsa rimane comunque difficile.
A cura di Alberto Pucci
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La corsa per un piazzamento europeo è entrata ufficialmente nella sua fase più calda. Dopo le vittorie di Lazio e Atalanta, e il mezzo passo falso del Milan, l'Inter è andata a sbattere contro la Sampdoria finendo per perdere una partita che era riuscita a sbloccare con D'Ambrosio. A due settimane dal derby, probabilmente decisivo almeno per l'Europa League, la formazione di Pioli ha fatto un deciso passo indietro rispetto alle ultime uscite. Grande merito della brutta serata nerazzurra, è da attribuire all'ottima Sampdoria vista in campo a San Siro. Attenta in difesa, aggressiva in mezzo al campo e pericolosa in avanti, la squadra di Giampaolo ha meritato la vittoria: la terza nelle ultime quattro trasferte. Il successo doriano regala dunque un sorriso a Ferrero e a tutti i tifosi blucerchiati. A Milano la squadra ligure non vinceva dal 1996.

Gioia D'Ambrosio, Samp al palo

I 45mila spettatori presenti al "Meazza", hanno assistito ad un primo tempo molto equilibrato. L'Inter lo ha chiuso in vantaggio, ma ha dovuto sudare più del previsto per andare negli spogliatoi sul risultato di 1-0. Chiusa inizialmente da una buona Sampdoria, la squadra di Pioli ha avuto una doppia palla gol in apertura: sventata prima da Viviano, dopo la botta centrale di Banega, e dal destro sbilenco di Candreva che ha mandato sul fondo la respinta del portiere blucerchiato. I nerazzurri hanno rotto il ghiaccio al 35esimo, ma prima e dopo il gol di D'Ambrosio (arrivato grazie anche alla complicità di Bereszynski) sono stati salvati dalla fortuna (i blucerchiati hanno colto due pali con Quagliarella e Bruno Fernandes) e dall'errore di mira di Schick, che ha mancato il pareggio sulla respinta del legno colpito dal portoghese.

Il sorriso di Giampaolo

Punita oltre misura nei primi 45 minuti, la squadra di Giampaolo è passata alla cassa dopo 5 minuti della ripresa: colpo di testa di Silvestre e tap in vincente di Schick. La reazione interista è stata immediata e veemente. Al 61esimo Brozovic ha colpito di testa da pochi passi, trovando però Viviano reattivo nella respinta. Sul capovolgimento di fronte, respinta anche di Handanovic dopo un mancino velenoso di Quagliarella. Dopo una botta centrale di Eder (entrato al posto di Banega), al 72esimo è stato Icardi a far mugugnare San Siro con un tocco alto da pochi passi e a porta vuota. Il clamoroso gol mangiato dall'argentino ha dato il via ad un finale incredibile, nel quale la Sampdoria è stata capace di bloccare le avanzate nerazzurre e trovare il gol decisivo del 2-1 grazie al rigore di Quagliarella. Ride dunque la Samp, piange invece l'Inter: fermata nella sua corsa europea e sommersa dai fischi dei propri tifosi al termine della gara.

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