L’Inter è in difficoltà, ma Banega è già al centro della manovra nerazzurra
L'Inter di De Boer ha rischiato di affondare per la seconda volta in 180 minuti con il Palermo. Dopo la sconfitta contro il Chievo, in quel di Verona, anche a San Siro i nerazzurri hanno balbettato una forma fisica precaria. Anche se in progresso, aiutati dalle scelte del tecnico olandese che è ritornato alla difesa a 4, i giocatori sono lontani da poter giocare 90 minuti di livello. Tutti lamentano dei ritardi di preparazione, ma anche nella difficoltà più assoluta, sembra che la squadra abbia già trovato il proprio leader in mezzo al campo: Ever Banega.
Catalizzatore della manovra
Il centrocampista argentino voluto fortemente da Mancini e prelevato dal Siviglia ancora quando l'ultima stagione non era finita, in queste due mediocri uscite stagionali in Serie A da parte della squadra nerazzurra, non ha sfigurato, anzi. Banega si è ritagliato prima la stima di Mancini, poi dei nuovi compagni, infine di mister de Boer che sembra aver già deciso di assegnargli le chiavi della mediana. E i dati danno ragione al tecnico olandese visto che proprio Banega, soprattutto nei 90 minuti contro il Palermo dopo il rodaggio di quasi un'ora contro il Chievo, è stato sempre al centro della manovra interista. Come si vede dalla grafica, a San Siro ha smistato un numero infinito di palloni, cercando spesso e volentieri la profondità. Una tela che ha permesso alla squadra di andare al tiro con maggior facilità anche se poi sotto porta è mancata ai compagni la lucidità giusta per segnare.
Il confronto con Hamsik del Napoli e Montolivo del Milan
Il ruolo centrale di Banega è ancor più evidente se si confrontano i movimenti e le giocate dell'argentino nella seconda giornata di campionato, ad altri giocatori delle principali squadre di Serie A, sui quali verte il gioco collettivo. La trama di passaggi del centrocampista nerazzurro non ha avuto eguali negli ultimi 90 minuti di serie A, sia per intensità sia per la dinamicità, in ogni parte del campo. Hamsik, ad esempio, ha sviluppato una mole di gioco destinata a svilupparsi maggiormente sulla fascia sinistra, in un Napoli che ha condiviso la manovra di regia tra il ceco e Jorginho, riuscendo nell'intento di superare il Milan. Un Milan che dal canto suo ha appoggiato il proprio gioco su Montolivo: le giocate del rossonero evidenziano però una difficoltà da parte della squadra nel cercarlo con continuità, con una minore intensità di passaggi e una maggiore predisposizione al lancio lungo
I movimenti di Biglia della Lazio e Lemina della Juventus
Più vicino al gioco e alle caratteristiche di Banega è stato sicuramente un suo connazionale, Lucas Biglia della Lazio che ha giocato, e perso, contro la Juventus. Il centrocampista dei capitolini ha espresso una mole di manovra molto simile a quella dell'argentino dell'Inter e non è un caso se già dall'anno passato proprio Biglia era stato richiesto ufficialmente dai nerazzurri che necessitavano in mediana di un giocatore di tali caratteristiche. In casa Juve, invece, nel 3-5-2 schierato da Allegri, il ruolo di Lemina, inserito al centro della mediana bianconera non è stato sempre al centro della manovra. Il francese sta pagando la giovane età ma soprattutto il gioco juventino che distribuisce anche sulla difesa la costruzione in fase di possesso palla.
