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L’infanzia difficile di Nolito, la madre lo accusa di averla abbandonata

L’attaccante della Roja e del Manchester City sotto i riflettori dei tabloid per lo sfogo della donna. Non tutti sanno, però, che il giocatore venne allevato dai nonni per i guai con la giustizia e con la droga della madre.
A cura di Maurizio De Santis
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"Mio figlio guadagna 100 mila sterline settimana (112 mila e rotti in euro) ma mi ha abbandonato". Rocio Agudo Duran, 46 anni, è la madre di Nolito, l'attaccante spagnolo (è nel giro della Roja) che il Manchester City ha ingaggiato nell'estate scorsa per circa 15 milioni di euro. In queste ore – come ne dà notizia il tabloid ‘Mirror' – ha fatto discutere molto il messaggio che ha veicolato in Rete e tira in ballo il figlio. Lo accusa di averla abbandonata due anni fa, scaricata, di rifiutare qualsiasi contatto con lei, di averla cancellata dalla sua vita e lasciata sul lastrico al punto da essere costretta a mendicare per racimolare pochi spiccioli.

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Il calciatore, si legge nell'articolo, avrebbe anche smesso di pagare l'affitto della casa in cui la donna viveva fino a poco tempo fa, nella città di  Sanlucar de Barrameda vicino a Jerez, sud-ovest della Spagna. Rimasta ‘senza tetto sulla testa' avrebbe trovato riparo presso una vicina, vivendo in una situazione di estrema indigenza.

Come stanno veramente le cose? Possibile che l'ex punta del Celta Vigo sia cosa crudele nei confronti di sua madre? Il giornale inglese aggiunge altri dettagli alla storia, raccontando della dipendenza da eroina che per anni ha spinto la donna a drogarsi, oltre ad altri problemi avuti con la legge – tra cui la prostituzione – che l'hanno portata in carcere.

Nolito non ha mai fatto riferimento a lei, è una parte della sua vita di cui non parla volentieri. Non l'ha mai fatto né quando era ancora nella Liga, né ha lasciato filtrare qualcosa da quando è in Inghilterra. Di quanto accaduto nella sua infanzia si sa che sono stati i nonni a prendersi cura di lui, aiutandolo a trovare la sua strada. "Mio nonno era come un padre per me – ha ammesso tempo fa il calciatore – ed è stato lui che mi ha comprato il mio primo kit da calcio".

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