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L’Atalanta si rinnova: da Haas a Schmidt, i nuovi talenti per ‘Gasp’

Dopo la splendida annata appena conclusa, l’Atalanta si rituffa nella prossima stagione, acquistando profili sul mercato di grande affidabilità. Giovani, ma anche con una discreta esperienza internazionale proprio in vista dell’Europa League. Da Foket al gigante danese Cornelius, la rosa nelle mani di Gasperini sembra già buona per sopperire alle cessione dei vari “big”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un campionato concluso con la qualificazione in Europa League. Un cammino strepitoso in Serie A, che l’ha portata a concludere la stagione a ridosso delle big. Stiamo parlando dell’Atalanta dei miracoli targata Gasperini. La società bergamasca, è una delle più bersagliate dal punto di vista del mercato in uscita. Prima Gagliardini, poi Kessie e ora i vari Conti, Gomez e Spinazzola, i pezzi pregiati della cavalcata europea, sembrerebbero lontanissimi dalla conferma per via delle forti attenzioni dei grandi club italiani.

Per non farsi trovare impreparata però, la Dea si è già cautelata puntando forte sulla solita batteria di giovani che già nella prossima stagione, potrebbero ripetere le gesta di Petagna e compagni. Vediamo quindi, per non rimanere sorpresi, chi sono i cinque “sconosciuti” acquisti fatti fino a questo momento dalla società di Percassi.

Il nuovo bomber danese

Il suo nome è Andreas Cornelius, classe 1993, 24 anni, è il primo colpo “europeo” dell’Atalanta. Fisico possente, un metro e 93 centimetri per 79 chili, il danese è il classico attaccante capace di creare spazi per i compagni con i suoi movimenti e di far salire la squadra. Molto bravo nel gioco aereo, può rivelarsi prezioso sui calci piazzati. Altra caratteristica, Cornelius è un mancino naturale dotato di un tiro potente che sa sfruttare la sua stazza per vincere i duelli in area di rigore.

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Dopo una buona stagione al Copenhagen, nel 2013 fu trasferito al Cardiff. L’approdo nel calcio inglese non va però come Cornelius aveva sperato: un po' i problemi fisici, un po' le difficoltà di ambientamento, limitano il suo apporto alla squadra gallese. Sono stati 21 i gol segnati nell’ultimo campionato. Ha segnato anche il suo 1° goal nella fase a gironi della Champions League.

Assist e gol garantiti per il terzino

Per gli amanti del fantacalcio, l’addio di Conti da una “provinciale”, potrebbe essere un trauma, così come potrebbe esserlo quello di Spinazzola. Ma l’Atalanta si è cautelata subito con Robin Gosens. Classe 1994, terzino sinistro prelevato dall'Heracles Almelo. Nell'ultima stagione di Eredivisie, il tedesco ha ottenuto 28 presenze, mettendo insieme due goal e cinque assist: un ottimo bottino per un laterale difensivo. Gosens è alto e fisicamente prestante, tant'è che può benissimo ricoprire anche il ruolo di mediano davanti la difesa.

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Buono il suo impatto quando ha saputo della Dea. “All'inizio non pensavo fosse qualcosa di serio – ha spiegato il calciatore sul sito dell'Heracles Almelo dopo che è stato reso noto il trasferimento – Voglio dire, ho visto che erano tra i primi cinque del campionato di Serie A e non potevo credere che avessero seriamente interesse per me. Ma mi hanno convinto, sapevano tutto di me".

Il puntualissimo svizzero

La partenza di Kessie al Milan non ha spaventato la dirigenza bergamasca che ha subito spinto sull’acceleratore per cercare un sostituto al calciatore ivoriano. Per il prossimo anno, Gasperini, avrà a disposizione il centrocampista svizzero Nicolas Haas classe 1996. Un centrocampista che somiglia molto a Freuler, con una forte propensione alla spinta e quindi all’inserimento in avanti.

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Ha esordito nella Raiffeisen Super League svizzera con il Lucerna a 19 anni e da allora in due stagioni e mezza ha collezionato 55 presenze nella massima serie elvetica, segnando 2 gol e fornendo 7 assist. Ha già assaggiato l’Italia in Europa League quando al Mapei Stadium di Reggio Emilia ha affrontato il Sassuolo. Il profilo ideale per la Dea che predilige calciatori con forti propensioni offensive.

Fantasia brasiliana al servizio della squadra

Dicevamo come la società non abbia perso tempo a cercare nuovi rinforzi dopo le partenze dei cosiddetti big dell’ultimo a stagione. L’altro nuovo arrivo, Joao Schmidt, sorprenderà sicuramente il pubblico. E’ un centrocampista di 24 anni, 183 centimetri e 82 chili proveniente dal San Paolo. Preferisce giocare come regista basso ed è rappresentato da un grande campione del passato come il portoghese Deco (ex stella di Barcellona e Chelsea, campione d’Europa anche con il Porto di Mourinho).

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Schmidt, un nome che ricorda molto la Germania, ma lui è un talento sudamericano molto tecnico ma comunque roccioso. E’ stato cercato anche da grandi club come l’Atletico Madrid di Simeone, Villarreal, Fiorentina e Sporting Lisbona, ma l’Atalanta si è mossa con grande anticipo mettendo a segno un colpo davvero sensazionale. Un calciatore che conta anche cinque presenze in Nazionale Under 20.

Giovani sì, ma con esperienza

Dopo l’ultimo colpo Eguelfi, all’Atalanta arriva anche Jose Luis Palomino, classe 1990. L’argentino, difensore centrale, lanciato nel calcio da Diego Pablo Simeone, nell’ultima stagione ha disputato la Champions League (8 presenza tra preliminari e girone) con il Ludogorets vincendo il suo sesto titolo nazionale consecutivo. Forte fisicamente e abile nel gioco aereo, rappresenta un’ottima alternativa a Toloi e Masiello.

In foto: Josè Luis Palomino
In foto: Josè Luis Palomino

L’altro grande acquisto è invece Thomas Foket, classe 1994, è stato tra i protagonisti della corsa in Europa League del Gent con 9 presenze e 1 gol. Terzino destro classe 1994, è già da tempo nel giro dell’ottima nazionale belga. E’ stato cercato anche da Napoli e Lazio, ma è arrivato a Bergamo con una cifra di poco superiore ai 4 milioni di euro.

In foto: Thomas Foket
In foto: Thomas Foket
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