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Klose più Candreva: la Lazio sorride, Inter ko all’Olimpico

Un gol per tempo e i nerazzurri escono dall’Olimpico sconfitti. Una gara sempre in mano ai padroni di casa che hanno meritato il successo riscattandosi in parte davanti al proprio pubblico. Nel finale, Inter in 10 per l’espulsione di Murillo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Rimedia una pessima figura l'Inter di Mancini che arriva all'Olimpico demotivata nelle ambizioni di classifica: terzo posto sfumato, quarto al sicuro per l'involuzione viola e quindi una sfida alla Lazio senza voglia e identità. Finisce con un 2-0 sacrosanto per gli uomini dell'espulso Simone Inzaghi che rappresenta la grinta e la voglia di salvare il salvabile davanti al proprio pubblico. Una gara di carattere e volontà quella dei capitolini che così rendono meno amara una classifica stracolma di rimpianti. Per i nerazzurri non una nota positiva: perdono anche Murillo per le prossime gare, finito anzitempo negli spogliatoi per due gialli raccolti in una manciata di minuti.

All'Olimpico la Lazio deve salvare il salvabile e dare una scossa in positivo dopo l'avvento in panchina di Simone Inzaghi. Compito facilitato da un'Inter priva di motivazioni dopo la perdita oramai matematica del terzo posto che vale l'addio alla Champions League del prossimo anno. E si vede che la gara viene fatta soprattutto con i padroni di casa più vogliosi di mettersi in mostra davanti al proprio pubblico. L'impegno paga dopo soli 8 minuti di gioco con Miro Klose che in area di rigore mette a sedere Handanovic prima di scucchiaiare a rete la palla del vantaggio celeste. I nerazzurri stentano la risposta mentre i capitolini continuano ad avere il pallino del gioco.

L'Inter si ridesta in due occasioni: la prima con Jovetic ben imbeccato da Kondogbia ma l'ex City non riesce a concludere a rete dopo un ottimo controllo di petto a seguire; la seconda con lo stesso centrocampista francese che si invola nella difesa laziale provocandone il panico ma impattando al momento del tiro sulle gambe avversarie. La Lazio però non è rimasta a guardare e ha impegnato Handanovic con Keita e con un paio di conclusioni di Candreva bravissimo a cercare sempre la via del gol.

Il secondo tempo scorre anonimo sul filo del primo con la Lazio a fare la gara e l'Inter a provare senza crederci nella rimonta. Ne nasce una sfida priva di emozioni e che vive di qualche iniziativa personale e nulla più. La Lazio è più squadra, vuole con maggior forza e determinazione i tre punti e l'espulsione per proteste di Simone Inzaghi è l'emblema di un gruppo che desidera onorare fino in fondo l'impegno in campo. Non l'Inter che non cambia atteggiamento nemmeno quando Mancini cambia i giocatori. E nei minuti finali, Murillo mette la ciliegina sulla frittata: due gialli in tre minuti, l'ultimo dei quali relega l'Inter in 10 uomini e consegna il rigore del 2-0 a Candreva.

 
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