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Kim Jong-Un: “Faremo calciatori più forti di Messi e domineremo il calcio”

Il dittatore della Corea del Nord vuole portare la nazionale di calcio del suo paese tra quelle più forti al mondo, e per farlo e pronto a creare i nuovi Messi.
A cura di Alessio Morra
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Kim Jong-Un, il leader supremo della Repubblica Popolare Democratica della Corea del Nord, ha un grande obiettivo. Il ‘dittatore bambino’ vuole far diventare la nazionale di calcio del suo paese una delle migliori al mondo e per fare ciò sta cercando di allevare i nuovi fenomeni del calcio mondiale. Ri Yu El, l’allenatore dell’accademia di Pyongyang, ai media coreani ha svelato che verranno sovvenzionati progetti ‘Erasmus’ per le future leve calcistiche coreane. Nell’accademia già si allenano 200 calciatori, che per ora studiano la tattica. In pratica il ‘dittatore bambino’ desidera creare i nuovi Leo Messi. Perché solo così può provare la scalata nel grande calcio.

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La strada è molto lunga, e se si guarda a quello che è successo un paio di mesi fa nella partita Under 16 tra l’Uzbekistan e la Corea del Nord in cui il portiere coreano fu autore di una papera clamorosissima, di fatto prese gol dal portiere avversario che con un rinvio e un rimbalzo strano riuscì a superarlo, si capisce che ci vorrà anche tanto tempo. Il tecnico norvegese Jorn Andersen sa benissimo che bisogna lavorare tanto per risalire la china, ma intanto nell’attesa di arrivare al livello ai cugini della Corea del Sud, che hanno preso parte alle ultime otto edizioni dei Mondiali, Kim Jong-Un vorrebbe quanto meno provare a superare nel ranking Fifa i ricchi vicini di casa giapponesi e cinesi.

Kim Jong-Un spera almeno di emulare la nazionale del 1966 che dopo aver battuto l’Italia (con un gol di Pak Doo Ik) raggiunse i quarti di finale del Mondiale inglese, in cui si arrese solamente al Portogallo di Eusebio. Dopo un lungo periodo senza partecipazioni a manifestazioni internazionali la Corea del Sud è poi riuscita a qualificarsi per i Mondiali di SudAfrica 2010. La spedizione fu alquanto negativa: i coreani persero tutte e tre le partite (contro Brasile, Portogallo e Costa d’Avorio) e subirono complessivamente dodici gol.

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