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Keita, scontro totale. La Lazio: “Lo portiamo in tribunale”

Duro comunicato della società che imputa al calciatore “comportamento gravemente lesivo” e “dichiarazioni offensive verso il club” per aver rifiutato “con una scusa” la convocazione per la prima di campionato.
A cura di Maurizio De Santis
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Tra la Lazio e Keita la frattura è insanabile. Altro che infortunio, la società non ha mai creduto "alle scuse" addotte dal calciatore che aveva deciso di non rispondere alla chiamata del tecnico, Inzaghi, in previsione della prima giornata di campionato. Dopo l'attacco, durissimo, dello stesso allenatore e di Peruzzi, è arrivato anche il comunicato del club, deciso a portare il calciatore in tribunale. "Comportamento gravemente lesivo" e "dichiarazioni offensive verso il club", sono queste le contestazioni che la dirigenza muove nei confronti del proprio tesserato.

La S.S. Lazio considera inaccettabile e gravemente lesivo il comportamento del calciatore Keita Balde Diao che ha deciso di disertare la prima partita del campionato adducendo la scusa di un infortunio al ginocchio sinistro.

Questa scusa è apparsa del tutto strumentale all’allenatore Simone Inzaghi e ad un professionista esperto ed autorevole come Angelo Peruzzi ed è risultata anche essere infondata a seguito delle ripetute visite e dei controlli del responsabile ortopedico della società, dott. Fabio Rodia, che in qualità di Specialista in Ortopedia e Traumatologia opera presso il C.T.O. di Roma in sinergia con l’Inail.

Il calciatore Keita Balde Diao, inoltre, ha rilasciato una serie di dichiarazioni incredibilmente aggressive e pesantemente offensive nei confronti della S.S. Lazio e dei suoi massimi dirigenti. Il tutto all’evidente scopo di facilitare un trasferimento che garantisca gli interessi degli eventuali acquirenti e degli intermediari a forte discapito di quelli della Lazio e dei suoi tifosi.

E’ comprensibile che un giovane calciatore di sicuro talento ambisca a bruciare le tappe della propria carriera. Ma in nessun caso questa ambizione può trasformarsi in un atto di non professionalità nei confronti della società a cui è legato da un contratto destinato a scadere tra due anni, in un gesto di sfiducia e di arroganza verso i compagni di squadra ed in una manifestazione di slealtà verso una tifoseria che ha il diritto di poter contare su professionisti fortemente motivati a rappresentare i valori ed i colori sociali.

La S.S. Lazio è impegnata ad innovare e rinforzare le proprie strutture e la propria immagine nazionale ed internazionale. Per questo non può consentire che la vicenda Keita possa diventare un precedente a cui rifarsi per annullare i contratti in corso ed a trasformare la Lazio, la più antica società della Capitale, non in un traguardo ambizioso ma in un semplice punto di passaggio. La società intende tutelarsi in tutte le sedi opportune a difesa della propria credibilità ed a tutela della fiducia dei propri tifosi.

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