Kean, gol da fenomeno all’Udinese: potenza, controllo e classe
Un gol bellissimo a coronamento di un'azione travolgente. Protagonista della prodezza tecnica è Kean, l'attaccante della Primavera della Juventus che ha travolto l'Udinese (4-0) nel match di campionato. Potenza, controllo palla, tenacia, freddezza sotto porta e precisione al tiro: c'è tutto in quella galoppata verso la porta friulana, è l'ennesima dimostrazione delle qualità di un ragazzo che s'è già ritagliato un posto speciale sotto i riflettori.
Allegri gli ha anche concesso la vetrina della prima squadra, confermando le qualità di un giocatore che sta bruciando le tappe: una manciata di minuti contro il Pescara in Serie A e poi la grande soddisfazione del debutto in Champions al posto di Pjanic. Due episodi che ne hanno fatto già un calciatore da record.
La partita. La quaterna rifilata all'Udinese porta in dote alla Juventus di Fabio Grosso la prima vittoria del girone di ritorno. I bianconeri trovano il gol del vantaggio dopo appena due minuti con Clemenza e gestiscono senza grossi affanni il match. La rete del raddoppio, però, arriva al 25′ della ripresa con Kean che, appena entrato, dà il colpo di grazia ai friulani. Nel finale c'è gloria anche Bove e Toure che calano il poker.
Il tabellino di Juventus-Udinese 4-0
Juventus: Audero, Semprini, Andersson, Muratore, Kanoute (29’ st Toure), Vogliacco, Mattiello, Bove, Zeqiri (24’ st Caligara), Clemenza, Leris (14’ st Kean). A disposizione: Del Favero, Marricchi, Tripaldelli, Merio, Galtarossa, Tamba, Mosti, Ndiaye. Allenatore: Fabio Grosso.
Udinese: Borsellini, Pieve, Ermacora, Bovolon (38’ st Varesanovic), Serafin, Parpinel, Armenakas, Halilovic, Djoulou (25’ st Melissano), Ruscio, Variola. A disp. Vidizzoni, Donatello, Nicoloso, Gkertsos, Crisciti, Brunetti, Paoluzzi. Allenatore: Luca Mattiussi.
Reti: 2’ Clemenza, 25’ st Kean, 37’ st Bove, 46’ st Toure.
Kean, talento sotto i riflettori
Moise Kean ha 16 anni (ne compirà 17 il prossimo 28 febbraio), è una punta centrale che all'occorrenza può occupare anche il ruolo di ala sinistra in un tridente o di seconda punta. La stazza (alto 182 cm) lo aiuta anche nei duelli con gli avversari, quanto al fisico è già notevole, una buona base per rafforzarne la struttura senza penalizzarne la velocità. Esperienza? Arriverà col tempo e la fiducia che corrono di pari passo alle voci di mercato: da Torino non hanno alcuna intenzione di lasciarlo sfuggire, dall'Inghilterra invece hanno già messo gli occhi su di lui. E' l'Arsenal di Wenger la formazione maggiormente interessata, oltre al solito Chelsea e al Psg che ancora non ha digerito lo ‘sgarro' Coman.
