Juventus vs Napoli, libertango per lo scudetto
Il migliore attacco del campionato (Napoli, 53 gol) contro la miglior difesa (Juventus, 15). La sfida che sabato prossimo si gioca a Torino vale una buona fetta di scudetto e parte da questi dati che certificano la forza, la compattezza, l'equilibrio delle due squadre più forti in Serie A. Alle spalle di azzurri e bianconeri c'è il vuoto: la Fiorentina, terza a 46 punti, è a -10 dalla vetta e -8 dal secondo posto; l'Inter, quarta a 45, ha un gap di -11 e -9. La 25a giornata accenderà i riflettori anche sul ‘Franchi', laddove viola e nerazzurri si batteranno per conquistare terreno nella corsa alla Champions e tenere a bada le ambizioni di rimonta della Roma di Spalletti. Dietro, c'è il vuoto. Poca roba, compresi gli affanni di un Milan condannato a un torneo anonimo, lontano dalle posizioni che conducono alla Coppa e ai milioni che aiuterebbero la società a programmare il futuro con maggiore tranquillità.
Higuain vs Dybala. Da una parte il Napoli che può vantare l'attaccante più forte del momento in Europa, che il Bayern Monaco ha messo nel radar nel caso Lewandowski finisse al Real Madrid: Higuain, semplicemente devastante per il trend di rendimento e gol (24 in altrettante giornate). Dall'altro la Joya, il talento della Juventus, argentino pure lui, che Messi ha già incoronato come "uno dei nostri" quando ha spiegato al ct della Seleccion, ‘Tata' Martino, che quel ragazzo salito da Palermo a Torino ed esploso in bianconero merita maggiore fiducia. Sono tredici i centri di Paulo che il Barcellona – complice le ottime referenze fornite dalla Pulce – vorrebbe portare in blaugrana nella prossima estate.
Pogba vs Hamsik. Di lotta e di governo, nel cuore della mediana Paul e Marek si esaltano. Il francese da cento milioni di euro che piace a tutti (dai connazionali del Paris Saint-Germain fino al Real Madrid di Zizou, suo sponsor prediletto) e lo slovacco che sotto il Vesuvio ha ritrovato smalto e colpi di spazzola, verve ed equilibrio tattico che Benitez aveva seppellito in panchina. Pogba dirompente con le sue bordate dalla distanza, Hamsik tagliente con i suoi tagli improvvisi in area di rigore. Pogba che aspira al Pallone d'Oro, Hamsik definito da Sarri come il Gerrard dei tempi migliori. Due pedine chiave, colossi, simboli di Napoli e Juventus. Identico il rendimento: cinque gol e sei assist in A. Sabato sera il duello si giocherà anche (e soprattutto) là nel mezzo.
Allegri vs Sarri. Il record di Max contro il primato del napoletano cresciuto in Toscana. Le 14 vittorie consecutive di Allegri che, dalla sciagurata prestazione col Sassuolo a oggi, ha scandito la rimonta della Juventus in campionato bittando giù avversari come birilli fanno il paio con gli 8 successi di fila di Sarri, cosa che nemmeno alla squadra di Maradona era successo. La partita a scacchi è iniziata.
Situazione infortuni. Sta peggio la Juventus che, dopo aver perso Khedira, Mandzukic e Caceres, adesso deve fare i conti anche con i problemi al polpaccio di Chiellini. La maledizione infortuni ha piazzato ostacoli continui sul cammino dei bianconeri. A Torino arriverà un Napoli al completo (rientrerà anche Jorginho dalla squalifica), trascinato dalla grinta di Higuain. Un altro argentino. Oggi come allora, il duello è sempre con la ‘vecchia signora'.
