Juventus, Tevez pronto a prendere il Toro per le corna
Carlos Tevez ha risolto i "problemi" offensivi della Juventus. L'Apache a suon di gol e prestazioni nelle sue due stagioni in bianconero si è rivelato quel top player che la dirigenza aveva tanto a lungo cercato sul mercato. In quel di corso Galileo Ferraris, non si può che sorridere pensando soprattutto allo scetticismo sul valore di un attaccante considerato inizialmente in sovrappeso e non all'altezza di indossare la maglia numero 10, raccogliendo l'eredità di Alessandro Del Piero. E invece Tevez dopo una prima stagione da applausi, sta facendo addirittura meglio: 12 gol e 5 assist in 16 presenze, con il ritorno alla rete anche in Champions League. Un rendimento strepitoso che ha permesso al giocatore argentino di ritrovare la maglia della Nazionale e di vantare una mediagol in campionato strepitosa che ne fa una punta più incisiva addirittura del connazionale Messi. E se Tevez dovesse mantenere questi ritmi, anche il suo record di gol conquistato nella stagione 2009/2010 con la maglia del City, 29 sigilli in 42 partite, rischia di vacillare. E il popolo bianconero è rimasto letteralmente stregato da un calciatore che oltre a segnare con continuità ha stupito tutti per abnegazione e grinta: Tevez infatti sembra essere sempre l'ultimo a mollare in campo dimostrando anche una condizione fisica invidiabile figlia di un atteggiamento da professionista esemplare.
Tevez mette nel mirino il Torino
E dopo aver firmato il gol del 2 a 0 nella vittoriosa trasferta della Juventus sul campo del Malmoe in Champions, Tevez ha messo nel mirino il Torino. Massimiliano Allegri non ha nessuna intenzione di far riposare la sua stella, e vuole sfruttare al massimo il suo momento di forma. Ecco perchè l'Apache sarà regolarmente in campo anche nel derby di Torino quando di fronte, in un suggestivo duello a distanza, avrà di fronte da avversari i suoi predecessori in bianconero Amauri e Quagliarella. Una sfida nella sfida intrigante, tra il passato e il presente di un attacco tornato tra i migliori reparti offensivi d'Italia e non solo.
