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Juventus, Roma, Lazio, Fiorentina, Inter, Milan, Napoli: chi si è rinforzata di più?

Tra le principali antagoniste della Juventus campione in carica chi si è rinforzata maggiormente con il mercato estivo? L’analisi dettagliata delle entrate e delle uscite di chi punta a strappare il tricolore ai bianconeri, acquisto per acquisto. Intanto chi ha speso di più è il Milan di Mihajlovic con un passivo tra acquisti e cessioni di 70 milioni, davanti alla Juve (-55) e all’Inter (-50)
A cura di Alessio Pediglieri
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Dietro alla Juventus campione d'Italia in carica, c'è un lotto di rivali che hanno dissotterrato l'ascia di guerra in un'estate caldissima per il calciomercato. I bianconeri hanno salutato i vari Pirlo, Vidal e Tevez cambiando pelle e progetto, rinverdendo l'età ma pagando qualcosa sul piano dell'esperienza e della personalità. Si è visto soprattutto nelle prime due disastrose uscite stagionali in campionato. Che hanno corroborato le altre squadre, alla ricerca di un posto al sole, in una sequenza di acquisti e cessioni fino all'ultimo minuto utile. Ma tra Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina, Inter e Milan chi si è rinforzato maggiormente?

Milan, il più spendaccione. Il verdetto del campo definirà la bontà delle scelte fatte, i numeri invece dicono subito chi ha speso di più: il Milan. I rossoneri guidano la speciale classifica degli ‘spendaccioni' con un passivo  di 70 milioni di euro tallonati dalla Juventus (60) e dall'Inter (50). Giù dl podio ma con il bilancio in rosso tra entrate e uscite, il Napoli (-35 milioni) davanti alla Roma (-30) e la Lazio (-18 milioni). Chiude la Viola con 15 milioni di passivo.

Qui Juventus, 6.5: incognita infortuni

La macchia sul mercato della Juventus è il fallimento della trattativa per Julian Draxler, il talento dello Schalke 04 a lungo inseguito e poi sfuggito a 24 ore dalla chiusura del mercato. Il Wolfsburg che ha messo sul piatto 36 milioni di euro, la volontà del calciatore di non lasciare la Germania hanno spiazzato i bianconeri costretti a ripiegare sulla seconda scelta Hernanes per assicurare ad Allegri quel trequartista, quella pedina che ancora mancava per completare lo scacchiere tattico.

Cuadrado alla Juve in prestito dal Chelsea
Cuadrado alla Juve in prestito dal Chelsea

L'avvio di campionato durissimo (due partite, altrettante sconfitte) è un boccone amaro da mandar giù ma è sintomatico delle difficoltà patite con la rinuncia a giocatori d'esperienza e di spessore tecnico quali Vidal (finito al Bayern Monaco), Pirlo (che ha scelto New York e la Major League), Tevez (che aveva deciso di tornare al suo Boca da tempo). L'arrivo di Rugani, talento dell'Empoli e dell'Under 21, è un rinforzo importante in prospettiva: la Juve ha resistito anche alle offerte pazze del Napoli (fino a 20 milioni di euro) per trattenere il calciatore. Cuadrado (in prestito dal Chelsea), Alex Sandro (laterale mancino preso dal Porto) gli ultimi sussulti di una campagna acquisti della rifondazione.

Acquisti: Rugani (d, Empoli), Dybala (a, Palermo), Khedira (c, Real Madrid), Mandzukic (a, Atletico Madrid), Neto (p, Fiorentina), Zaza (a, Sassuolo), Alex Sandro (d, Porto), Cuadrado (c, Chelsea), Hernanes (c, Inter), Pereyra (c, Udinese), Isla (c, Qpr), Lemina (c, Marsiglia)
Cessioni: Pepe (c, Chievo), Berardi (a, Sassuolo), Tevez (a, Boca Juniors), Storari (p, Cagliari), Pirlo (c, NY City), Marrone (c, Carpi), Ogbonna (d, West Ham), Vidal (c, Bayern Monaco), Cerri (a, Cagliari), Llorente (a, Siviglia), Coman (a, Bayern Monaco), Rossi (c, Pro Vercelli), De Ceglie (d, Marsiglia), Isla (c, Marsiglia), Buchel (c, Empoli), Romulo (d, Verona), Matri (a, Milan), Mattiello (d, Chievo), Sorensen (d, Colonia), Leali (p, Frosinone)
Allenatore: Allegri (confermato)

Qui Roma, 7.5: il progetto tecnico procede

Rudi Garcia ha avuto la meglio dopo un inizio d'estate che lo vedeva ridimensionato e messo alle corde da un finale di stagione deludente. Il tecnico francese non solo è rimasto in sella alla Magica mettendo il lavoro davanti alle parole ma ha anche ottenuto l'ennesimo mercato di qualità. Il fiore all'occhiello è certamente Edin Dzeko (nella foto), il bosniaco ex City che ha già messo il sigillo contro la Juventus ma ci sono anche altri puntelli fondamentali: Iago Falque, Salah, Digne, Szczesny a sistemare tutti i reparti senza perdere i giocatori più importanti, da Nainggolan a Pjanic. E liberandosi di molti ‘fardelli' divenuti oramai un lusso inutile come Destro, Doumbia, Ljajic, Holebas e Paredes.

Edin Dzeko alla prima stagione con la maglia della Roma
Edin Dzeko alla prima stagione con la maglia della Roma

La scelta evidente è stata quella di non cambiare molto per mantenere vivo un assetto e un gruppo che oramai è alla terza stagione, dando continuità al progetto che vorrebbe la Roma lottare fino alla fine per il tricolore e provare ad essere protagonista anche in campo europeo. L'inizio è stato confortante e se soprattutto all'inizio manterrà il piede sull'acceleratore sarà difficile tenere testa ad una piazza affamata di vittorie.

Acquisti: Bertolacci (c, Genoa), Iago (c, Genoa), A. Romagnoli (d, Sampdoria), Somma (d, Empoli), Nainggolan (c, Cagliari), Szczesny (p, Arsenal), Salah (a, Chelsea), Dzeko (a, Manchester City), Rüdiger (d, Stoccarda), Gyömber (d, Catania), Digne (d, Psg), Vainqueur (c, Dinamo Mosca), Emerson (d, Santos), Ibarbo (a, Cagliari)
Cessioni: Balzaretti (d, svinc), Curci (p, svinc), Spolli (d, Catania), Bertolacci (c, Milan), Holebas (d, Watford), Calabresi (d, Livorno), Destro (a, Bologna), Doumbia (a, Cska Mosca), Romagnoli (d, Milan), Sanabria (a, Sporting Gijon), Yanga Mbiwa (d, Lione), Marquinho (c, Udinese), Paredes (c, Empoli), Astori (d, Cagliari), Antei (d, Sassuolo), Barba (d, Empoli), Viviani (c, Verona), Skorupski (p, Empoli), Politano (a, Sassuolo), Verde (a, Frosinone), Carbonero (c, Sampdoria), Ljajic (c, Inter)
Allenatore: Garcia (confermato).

Qui Lazio, 5: Pioli costretto ad altre scommesse

Non ha cambiato molto nemmeno la Lazio forte di un crescendo che ha dato certezze al tecnico dei capitolini. Ma la partenza è stata falsata dalla sconfitta in Supercoppa, dall'eliminazione in Champions League e da un inizio di campionato al limite dell'imbarazzo. Segno che qualche aspettativa di troppo ci sia stata e sia stata pagata salatamente. I tifosi sono in fermento e il gruppo non sembra attrezzato a sufficienza. Arrivi ce ne sono stati, ma si tratta per lo più di scommesse che dovranno dimostrare di valere lo sforzo societario. Kishna (nella foto), Milinkovic-Savic, Hoedt: giocatori dal buon curriculum, tutto qui. Poi, l'arrivo in extremis di Alessandro Matri ad arricchire un attacco coi cerotti.

Kishna, ex Ajax
Kishna, ex Ajax

Forse troppo poco, ma la garanzia è data da Stefano Pioli, un tecnico pragmatico ed aziendalista che gode dell'incondizionata fiducia di Lotito. La Lazio, al di là dei risultati deludenti, riparte da dove si era fermata e con il tempo non potrà che ritornare a giocare bene esprimendo il gioco apprezzato nella seconda parte della scorsa stagione. La scommessa più grande è l'aver puntato su giovanissimi talentuosi (Kishna, Felipe Anderson e Keita) che però potrebbero naufragare.

Acquisti: Hoedt (d, Az Alkmaar), Mauri (c, svincolato), Patric (d, Barcellona), Morrison (c, Cardiff), Kishna (a, Ajax), Milinkovic-Savic (c, Genk), Matri (a, Milan)
Cessioni: Ledesma (c, Santos), Ciani (d, svincolato), Sculli (a, svincolato), Novaretti (d, svincolato), Mauri (c, svincolato), Cavanda (d, Trabzonspor), Pereirinha (d, svincolato), Ederson (c, Flamengo), Perea (a, Troyes), Cana (d, Nantes), Gonzalez (c, Atlas), Tounkara (a, Crotone)
Allenatore: Pioli (confermato)

Qui Fiorentina, 6.5: tutto nuovo con Paolo Sousa

La Viola è al momento l'incognita più misteriosa tra le grandi al via. Rivoluzionata e modificata a sembianze del suo nuovo allenatore, Paolo Sousa. Il portoghese subentrato dopo lo strappo tra la società e Montella, ha seguito una campagna acquisti dove tra arrivi e partenze ha rivoltato come un guanto la squadra. Dalla porta (Sepe) all'attacco (Kalinic) passando per la difesa (Astori) e il centrocampo (Mario Suarez), con l'innesto in extremis di Jakub ‘Kuba' Blaszczykowski (ala destra del Borussia Dortmund che sotto la guida di Klopp ha spopolato in Europa). Mosse attente attorno al solito fulcro: Pepito Rossi. Proprio da lui, infatti, dipenderà il futuro gigliato oggi dal doppio volto, bello contro il Milan, pessimo con il Torino.

Kalinic, ex Dnipro
Kalinic, ex Dnipro

Non ci sarà più il deludente Gomez, l'irrequieto Joaquin, l'irrispettoso Salah. E poi Neto, Kurtic, Vargas, Gilardino, Aquilani, Savic. Insomma mezza squadra titolare con Montella. Servirà tempo per far sì che l'amalgama riesca e produca i primi frutti. L'importante sarà tener testa all'inizio sperando in passi falsi altrui. Poi, se Pepito ritorna…

Acquisti: Roncaglia (d, Genoa), Vecino (c, Empoli), Sepe (p, Napoli). M. Suarez (c, Atletico Madrid), Gilberto (d, Botafogo), Astori (d, Cagliari), Kalinic (a, Dnipro), Baez (a, Juventud), Verdù (c, Baniyas), Blaszczykowski (c, Borussia D.)
Cessioni: Neto (p, svinc), Lupatelli (p, svincolato), Aquilani (c, svincolato), Richards (d, Aston Villa), Diamanti (c, Guangzhou), Gilardino (a, Guangzhou), Salah (c, Chelsea), El Hamdaoui (a, svinc), Pizarro (c, svinc), Kurtic (c, Sassuolo), Rosi (d, Genoa), Lazzari (c, svinc), De Silvestri (d, Sampdoria), Matos (a, Carpi), Bittante (d, Empoli), Savic (d, Atletico Madrid), Camporese (d, Empoli), M. Gomez (a, Besiktas), Vargas (c, svinc), Basanta (d, Monterrey), Salah (a, Chelsea), Piccini (d, Betis), Rosati (p, Perugia), Joaquin (c, Betis)
Allenatore: Paulo Sousa (nuovo).

Qui Inter, 7: tu chiamala se vuoi, rivoluzione

E' forse la squadra che ha cambiato di più in estate, sollevata di peso da Roberto Mancini e scossa fino al midollo osseo per scrollarla da tutti i pesi morti che da oltre un anno si porta appresso. Tantissimi i giocatori nuovi arrivati ad Appiano e per questo la squadra – e il relativo rendimento – resta al momento un mistero del quale (forse) il solo Mancini ha la soluzione. E' la speranza dei tifosi della Beneamata che hanno vissuto un precampionato anonimo ma un inizio di stagione da primi della classe.

Murillo, Miranda, Montoya, Kondogbia (nella foto), Jovetic, Perisic, Ljajic, Felipe Melo, Telles. Un'intera squadra titolare nuova, così come quella che ha fatto le valigie con Kovacic (per oltre 30 milioni al Real), Hernanes (11 milioni alla Juve), Podolski (rispedito al mittente), Shaqiri (17 milioni allo Stoke City) a guidare l'esodo che dovrebbe definire la svolta. Sotto le direttive di Mancini bravissimo a farsi portare i giocatori che pretende ma anche a far quadrare i conti in tasca a un Thohir per il quale è sempre più difficile non dar retta al tecnico jesino.

Kondogbia, ex Monaco
Kondogbia, ex Monaco

Acquisti: Jovetic (a, Manchester City), Murillo (d, Granada), Miranda (d, Atletico Madrid), Kondogbia (c, Monaco), Montoya (d, Barcellona), Schelotto (c. Chievo), Taider (c, Sassuolo), Krhin (c, Cordoba), Biabiany (a, svinc), Botta (a, Chievo), Longo (a, Cagliari), Manaj (a, Cremonese), Perisic (c, Wolfsburg), F. Melo (c, Galatasaray), Telles (d, Galatasaray), Ljajic (c, Roma)
Cessioni: Jonathan (d, svinc), Campagnaro (d, svinc), Felipe (d, svinc), Podolski (a, Arsenal), Benassi (c, Torino), Kuzmanovic (c, Basilea), Obi (c, Torino), Donkor (d, Bari), Botta (a, Pachuca), Crisetig (c, Bologna), Krhin (c, Granada), Bardi (p, Espanyol), Longo (a, Frosinone), Shaqiri (c, Stoke City), Kovacic (c, Real Madrid), Biraghi (d, Granada), Taider (c, Bologna), Andreolli (d, Siviglia)
Allenatore: Mancini (confermato)

Qui Milan, 6: alla ricerca della personalità perduta

Anche in Casa Milan l'aria che tira è quella delle grandi rifondazioni. Da cancellare le parentesi Seedorf e Inzaghi, con Mihajlovic si punta sulla ricerca di un personalità che è stata smarrita in un paio di stagioni da dimenticare. Difficile operare con il diktat di Galliani, "arriva uno se un altro parte" ma l'ex Sampdoria non si è tirato indietro e ha spinto perché ci fossero cambiamenti strutturali ben definiti: giocatori di carattere, forse non tecnicamente perfetti ma utili alla causa, laddove la sciabola serve più del fioretto. Ecco così un attacco tutto nuovo con Bacca (nella foto) e Luiz Adriano, un centrocampo che vede Kucka nella mischia insieme a Bertolacci. Più quantità che qualità, mentre dietro l'all in si chiama Romagnoli.

Carlos Bacca, ex Siviglia
Carlos Bacca, ex Siviglia

Poi però, anche le scommesse sulle minestre riscaldate che potrebbero diventare brodini da ospedale o deliziosi intingoli: Niang, reduce dalla positiva parentesi genoana, e Balotelli, rientrante dopo l'imbarazzante avventura a Liverpool. Da loro dipende il reparto offensivo perché Luiz Adriano e Bacca non potranno sostenere da soli l'intera stagione. Perché in avanti se ne sono andati tutti: da El Shaarawy in Francia, a Mastour in Spagna, da Pazzini a Verona a Matri a Roma.

Acquisti: Gabriel (p, Carpi), Matri (a, Juventus), Niang (a, Genoa), Nocerino (c, Parma), Verdi (c, Empoli), Bertolacci (c, Roma), Bacca (a, Siviglia), Luiz Adriano (a, Shakhtar Donetsk), José Mauri (c, svincolato), Romagnoli (d, Roma), Balotelli (a, Liverpool), Kucka (c, Genoa), Ely (d, Avellino)
Cessioni: Armero (d, Flamengo), Bocchetti (d, Spartak Mosca), Destro (a, Roma), Essien (c, svinc), Robinho (a, svinc), Van Ginkel (c, Chelsea), Muntari (c, risoluzione contrattuale), Birsa (c, Chievo), Pazzini (a, svinc), El Shaarawy (a, Monaco), Gabriel (p, Napoli), Albertazzi (d, Verona), Vergara (d, Livorno), Verdi (c, Eibar), Paletta (d, Atalanta), Agazzi (p, Middlesbrough), Petagna (a, Ascoli), Zaccardo (d, Carpi), Matri (a, Lazio), Mastour (Malaga)
Allenatore: Mihajlovic (nuovo).

Qui Napoli, 5: all-in su Sarri e una difesa tutta da inventare

Il dopo Benitez ha visto un Napoli cambiar pelle, idee, progetti e giocatori. Maurizio Sarri è l'antitesi (vedremo se la Nemesi) dello spagnolo sbarcato a Madrid. Un ritorno alle origini, con un tecnico dal profilo basso senza esperienza ma con un bagaglio altrettanto importante fondato sul lavoro e il sacrificio. La struttura della squadra non cambia con l'asse Hamsik-Insigne-Higuain a creare l'humus adatto ad un nuovo progetto che vede giocatori di quantità a servizio della qualità: Valdifiori, Allan (dall'Udinese) fallendo però in zona Cesarini Soriano dalla Sampdoria.

Allan, ex Udinese
Allan, ex Udinese

Il punto interrogativo è la difesa che si sta ricostruendo sulle ceneri di quella disastrosa dello scorso anno dove appaiono molte scommesse su cui difficilmente si può puntare ad occhi chiusi. Bene il rientro alla base di Reina ma Chiriches e Hysaj  sanno molto di seconde scelte dopo i vari no di Maksimovic, Romagnoli e Vrsaljko.

Acquisti: Allan (c, Udinese), Chiriches (d, Tottenham), Valdifiori (c, Empoli), Sepe (p, Empoli), Reina (p, Bayern), Jorginho (c, Verona), Gabriel (p, Milan), Hysaj (d, Empoli), El Kaddouri (c, Torino), Dezi (c, Crotone)
Cessioni: Mesto (d, svincolato), Michu (Swansea), Gargano (c, Monterrey), Uvini (d, Twente), Sepe (p, Fiorentina), Britos (d, Watford), Zapata (a, Udinese), Maiello (c, Empoli), Inler (c, Leicester), Vargas (a, Hoffenheim), Dumitru (a, Latina)
Allenatore: Sarri (nuovo).

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