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Real-Juve, le statistiche premiano i bianconeri: quando Buffon ipnotizzò Figo su rigore

La squadra di Allegri ha i numeri a favore: i precedenti contro i Blancos e contro i club spagnoli; la cabala, con i campioni in carica che mai si sono ripetuti in Champions; Ancelotti che, da avversario, ha sempre faticato contro i bianconeri; la finale a Berlino, città che rievoca dolcissimi ricordi per moltissimi giocatori juventini; Buffon che parò un penalty a Figo. E poi c’è Cech che tifa per Gigi e twitta: “Spero che il ‘maestro’ alzi la Coppa con le sue mani”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una sfida galattica, soprattutto per noi italiani che grazie alla Juventus ritroviamo il sapore del calcio che conta dopo troppe stagioni da comprimari. L'ultima grande emozione risale al 2010, poi solo bocconi amari e nulla più. Adesso però sembra esserci tutto per provare il riscatto definitivo: l'avversario è di quelli che se batti ne parleranno per mesi, sono i campioni in carica; e poi c'è Ancelotti alla guida degli spagnoli, contro la sola società in cui non è riuscito a vincere nulla; infine, la posta in palio, la finale in un città che richiama dolci ricordi, Berlino. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti e ora si chiede a Tevez e compagni di mischiarli nel modo migliore per ottenere la portata perfetta. Metà impresa è stata compiuta col 2-1 inflitto ai blancos allo JStadium, servirà ripetersi anche nella serata infuocata del Bernabeu.

Cech fa il tifo per il portiere bianconero

"Che vinca il migliore ma io spero che a sollevare la Coppa tra le sue mani sia ‘il maestro' @gianluigibuffon". Petr Cech, portiere del Chelsea, fa il tifo per il numero uno della Juventus. Stima infinita nei confronti del portiere bianconero e della Nazionale che arriva a definire ‘maestro' nell'immediata vigilia della delicatissima sfida di Champions contro il Real Madrid.

Il rigore parato da Buffon a Figo

L’ultima volta che la Juventus ha disputato e vinto la semifinale di Champions League è stato nell'edizione 2002/2003: eliminato il Barcellona, la squadra allora allenata da Lippi si libera di un'altra spagnola, lo stesso Real Madrid che adesso sfida nel doppio confronto tra lo Stadium e il Bernabeu. Oggi come dodici anni fa tra i pali c'è Gigi Buffon, quasi a fare da trait d'union tra un'epoca e l'altra, tra un ciclo di successi e l'altro della tradizione torinese. Al numero della ‘vecchia signora' e della Nazionale è legato un precedente favorevole: nel ritorno della semifinale contro il Real Madrid, parò un calcio di rigore a Figo, cambiando così le sorti della Champions (Juventus in finale a Manchester contro il Milan).

Precedenti a favore della Juventus

Tra i tanti dati eccone altri che devono spingere i bianconeri a credere nell'impresa: le sfide precedenti. Che non sono negative per la Juventus. Sono 7 i precedenti a Torino tra Juventus e Real Madrid nelle coppe europee e il bilancio è di 5 successi bianconeri, di cui l'ultimo per 2-1, risalente alla Champions 2007/08; poi 1 pareggio (2-2 nella Champions League 2013/14) ed 1 vittoria delle "merengues" (1-0, nella Coppa dei Campioni 1961/62). Tutto sommato uno score che dovrebbe far preoccupare più gli spagnoli che gli uomini di Allegri.

Contro le spagnole bilancio positivo

La Juventus in generale ha ricevuto club spagnoli in 26 occasioni, inclusi i 7 incroci contro il Real; il bilancio è positivo anche in questo caso che vede 16 successi bianconeri, 8 pareggi e 2 sconfitte. Il Real Madrid a sua volta conta 29 precedenti in Italia nelle coppe europee, inclusi i 7 confronti giocati in casa della Juventus. E i Blancos di Madrid spesso e volentieri è andata piuttosto male: il bilancio è di sole 4 vittorie, 8 pareggi e ben 17 sconfitte.

Ancelotti da avversario fatica contro i bianconeri

Altro dato che pende a favore dei bianconeri da tenere sotto controllo: quando Carlo Ancelotti ha incontrato da avversario la Juventus, da allenatore ha vinto solo 5 dei 23 precedenti con 12  pareggi e sei sconfitte. Uno score non esaltante che potrebbe stimolare ancor più gli uomini di Allegri. A proposito i precedenti tra i due tecnici sono solamente due  riferite al doppio Cagliari-Milan della serie A 2008/09: 0-0 al Sant'Elia, 1-0 per i rossoneri a San Siro. Nello 0-0 di Cagliari Allegri era reduce da 5 sconfitte nelle prime 5 giornate di campionato. Alla sesta arrivò il primo punto in classifica, appunto nello lo 0-0 interno contro il Milan di Ancelotti.

La dolcezza del 5 maggio

Si giocherà poi in una data storica per i bianconeri: il 5 maggio. Sono infatti due gli scudetti vinti aritmeticamente in questa data. Il primo nel 2002, 2-0 a Udine e sorpasso all'Inter in fotofinish con i nerazzurri che crollavano all'Olimpico sotto i colpi della Lazio. Il secondo nel 2013, 1-0 allo JStadium sul Palermo. Nella stessa data ci sono anche due finali di andata di coppe europee vinte: la prima per 1-0 in casa sull'Atletico Bilbao nel 1977 e la seconda per 3-1 a Dortmund sul Borussia nel 1993, in ambedue i casi in coppa Uefa.

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