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Juventus, Real e Bayern: tutto pronto per i riscatti in Champions League

Ritorna la Champions League e le sue sfide particolari. La Juventus cerca la prima vittoria dopo otto pareggi consecutivi in Europa, il Real Madrid sfida il proprio tabù contro squadre tedesche e il Bayern Monaco dei record vuole risorgere in Francia, nella terra di Ribery.
A cura di Alessio Pediglieri
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juventus champions

Nella due giorni di Champions League che sta per iniziare con l'anticipo delle 18 di oggi per Spartak Mosca-Benfica, molte squadre stanno ancora rincorrendo alcuni primi risultati stagionali in Europa che diano un senso ancor più positivo di ciò che stanno facendo o hanno appena fatto nei rispettivi campionati.
Una vetrina che potrebbe dunque permettere un riscatto sportivo importante come per la nostra Juventus che dopo due gare non è riuscita ancora a vincere o per il Bayern Monaco, devastante in Bundesliga ma che arriva dall'incredibile sconfitta contro il sorprendente Bate Borisov. O come il Real Madrid di Mourinho che proprio in Champions League vorrebbe imporsi sempre e comunque, fino alla vittoria finale che consacrerebbe il club ma soprattutto l'ego del portoghese, già vittorioso due volte in due campionati differenti.

“ Aspettiamo questa partita come se fosse la vigilia di Natale ”
Kasper Hjulmand
Juve contro Juve – Per la Juventus, la trasferta in Danimarca sarà un appuntamento davvero particolare. I bianconeri, devastanti in campionato dove non sembrano conoscere ostacoli, hanno l'obbligo di migliorare il proprio score continentale. La vittoria sul Napoli è arrivata nel momento migliore: successo che ha permesso di restare solitari in cima alla classifica, staccando una diretta concorrente al titolo e alla vigilia di una partita in Champions preparata sulle ali dell'entusiasmo e con un'autostima alle stelle.
Senza dimenticare, malgrado in Europa non ci sono più le squadre materasso, la consistenza tecnica mediocre del Nordsjælland per il cui allenatore, non a caso, l'arrivo della Juventus di Conte è considerabile ad un ‘Natale sportivo'. Un regalo da scartare e godere consapevoli che sarà però una partita dove i bianconeri vorranno ottenere la prima vittoria in campo europeo.
La Juve è l'unica squadra imbattuta in tutta Europa (in trasferta vanta 25 gare senza sconfitta) forte di quasi 50 risultati utili consecutivi tra campionato, Coppa Italia, Supercoppa italiana e, appunto, Champions League dove ha tagliato anche un altro traguardo: fermata sull'1-1 dall'FC Shakhtar Donetsk in casa, è diventata anche la prima squadra a pareggiare otto partite europee consecutive.
L'ultima vittoria bianconera in campo internazionale risale al 26 agosto 2010 (1-0 allo Sturm Graz nel ritorno dei playoff dell'ex Coppa Uefa), un'eternità per chi vuole dimostrarsi matura anche per la Champions. Contro le ‘Tigri' di Copenaghen  e contro il proprio alter ego (il Nordsjaelland è chiamata la ‘Juventus di Danimarca' per gli allori  conquistati in patria) si attende successo e goleada, ricordando anche l'ultimo precedente in terra danese che risale al 15 settembre 1982, primo turno di Coppa Campioni quando i bianconeri batterono 4-1 l'Hvidovre con gol di Platini, Rossi, Brio e Cabrini.

“ Siamo più simili al Borussia che al Barcellona ”
Josè Mourinho
La Germania proibita del Real – Se per la Juve la trasferta appare tutt'altro che proibitiva, il riscatto del Real Madrid verso i propri tifosi in campo internazionale passerà dallo stadio dei campioni di Germania in carica del Borussia Dortmund. Per Josè Mourinho e i suoi ‘Blancos' un compito complicato da un cammino in Liga semi compromesso dai negativi risultati iniziali e le liti interne alla squadra. Ma anche da precedenti che mettono in ambasce le velleità madridiste ogni volta che approda in terra tedesca, davvero avara di ricordi positivi.
Il Real nella sua gloriosa storia ha espugnato un'infinità di campi in giro per l'Europa negli ultimi sessant'anni. Tuttavia, vi è una vasta zona del continente che non è mai stata un territorio di caccia felice per gli spagnoli ed è la Germania. Su 23 trasferte, le Merengues hanno incassato 16 sconfitte, sei pareggi e una sola vittoria: contro il Bayer 04 Leverkusen nel 2000.
Contando anche il 4-1 in casa dell'Ajax alla seconda giornata di Champions, José Mourinho e il Real hanno totalizzato sette vittorie in trasferta in Europa, con quattro pareggi e una sola sconfitta. Guarda caso, un 2-1 contro i tedeschi del Bayern Monaco, nelle semifinali della scorsa edizione.
Le ‘api' giallonere si presenteranno al big-match debilitati dagli infortuni tra cui quello gravissimo rimediato dal trequartista Jakub Błaszczykowski, che ha riportato la lacerazione dei legamenti della caviglia sinistra in Bundesliga. Elemento ulteriore per aspettarsi il definitivo riscatto madridista, squadra già a punteggio pieno nel girone D e che ha tutta l'intenzione di proseguire la propria marcia trionfale in questa prima fase.

“ Lille-Bayern è Davide contro Golia. L'aspetto più importante è credere di potercela fare ”
Rudi Garcia
Un Bayern da record – La stessa marcia trionfale che proprio in Germania è stata fatta dal Bayern di Monaco, il club bavarese che sta macinando record su record con otto vittorie in altrettante partite di campionato, con 22 reti fatte e solamente 2 subite. Un tabellino capace di far impallidire anche quello della Juve dei record o del solito Barcellona primatista in Liga sotto il segno di Messi. Perchè? Perchè il Bayern è una macchina perfetta non solo nei risultati (con le due finali di Champions raggiunte sia nel 2010 che nel 2012) ma anche e soprattutto a livello societario, risultando da tempo tra i club con i conti e i bilanci in positivo, decisamente dentro ai parametri del tanto temuto fair play finanziario voluto da Platini e dall'Uefa.
Con una sola macchia: la sconfitta al secondo turno di Champions per opera del sorprendente Bate Borisov squadra rivelazione nella prima fase a gironi che ha sconfitto il Bayern 3-1.
Un passo falso che i bavaresi vorranno subito riscattare in terra francese nella sfida al Lille che già sa di ultima spiaggia per entrambe le formazioni.
Al Metropole, il Bayern arriva con i favori del pronostico:  ha vinto le due trasferte europee in Francia e gli ultimi quattro confronti contro formazioni di Ligue 1 segnando otto gol e senza subirne, mentre il Lille si appresta alla sfida cosciente di aver perso gli ultimi due confronti contro squadre di Bundesliga e pareggiato due volte vincendo una sola partita negli ultimi cinque match contro avversari tedeschi.
Ma c'è un riscatto nel riscatto: è quello di Frank Ribery, che ha iniziato i primi passi calcistici proprio nel Lille dove però non ha mai potuto giocare una gara ufficiale venendo prelevato giovanissimo dall'Ol. Marsiglia dove è iniziata la sua gloriosa carriera. E questa sera, allo stadio ci sarà tutta la famiglia del nazionale transalpino in quella che potrebbe segnare la rinascita del Bayern in Champions o il definitivo prematuro crollo.

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