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Juventus, Pogba: “Lavoro per diventare il miglior giocatore del mondo”

Il centrocampista francese si racconta tra ambizioni e propositi per il futuro con un sogno nel cassetto.
A cura di Marco Beltrami
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Talento da vendere e maturità da veterano. Paul Pogba è il calciatore che tutti vorrebbero avere nella propria squadra. Il giovane talento francese richiestissimo da numerosi top club europei infatti ha “costretto” la Juventus a correre ai ripari rinnovandogli in contratto. Con il passare delle giornate l’ex Manchester United ha conquistato tifosi e addetti ai lavori e nonostante alcuni limiti legati alla giovane età ha dimostrato di avere dei colpi da fenomeno assoluto. Guai però a montarsi la testa, con Pogba che in un’intervista al sito della FIFA fa chiarezza sui suoi propositi per il futuro senza troppi giri di parole: “Non posso prevedere il futuro ma faro' di tutto per vincere molti altri trofei, continuerò a lavorare duro: il mio obiettivo è diventare il miglior giocatore del mondo. Questaè la strada che devo seguire. Il calcio è una questione di continuità: puoi raggiungere la vetta molto in fretta e cadere altrettanto velocemente. Devo continuare a migliorarmi e a giocare bene in ogni partita. L’unica cosa che potrebbe ostacolarmi nell’arrivare sempre più in alto è soltanto me stesso. Io voglio sempre di più perché sono un vincente. Voglio riuscire a vincere anche i Mondiali".

Pogba lavora per eliminare i difetti e diventare il migliore del mondo

L’obiettivo dunque è perfezionarsi e limare i dettagli, compresi quella propensione all’eccedere che ha solo chi possiede una consapevolezza notevole dei propri mezzi: “Difetti? Alle volte prendo troppi rischi, devo imparare a gestirmi meglio nei 90′. Per diventare uno dei più grandi devi essere sempre sotto pressione, CR7 e Messi lo sono. E’ la condizione che ti permette di superare le tue sfide e le tue ambizioni". Pogba ha fatto chiarezza anche sui suoi idoli, a partire dal mediano del Manchester City Yayà Touré: “Guardo tanti giocatori del mio ruolo che ammiro e guardo per imparare, ad esempio Yaya Tourè ha la mia stessa fisicità ma più esperienza. Inoltre abbiamo lo stesso stile di gioco, anche se lui è un po' più offensivo di me".

Il grande lavoro di Conte e Deschamps

Infine una battuta sui tecnici che lo hanno aiutato a crescere, ovvero Antonio Conte e il Ct della Francia Didier Deschamps: “Mi hanno migliorato molto, il francese mi sa gestire bene e mi aiuta a crescere sia in allenamento che in partita. Inoltre sono grato a tutti i club in cui ho giocato, dal Le Havre al Manchester United fino alla Juventus: stare ad alti livelli e condividere lo spogliatoio con grandi calciatori è stato una svolta".

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