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Juventus-Napoli, Malagò si ribella: “Peccato non ci siano i tifosi partenopei”

Il presidente del Coni si è detto rattristato per la trasferta vietata ai tifosi del Napoli: “Sarebbe stato un bellissimo momento, anche di coreografia, di gioia e di dovere sportivo”.
A cura di Alberto Pucci
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La decisione presa del Prefetto di Torino, dopo i consigli arrivati dall'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, continua a far discutere. In occasione dell'imminente sfida scudetto tra la Juventus di Allegri e il Napoli di Sarri, non ci sarà infatti la tifoseria organizzata del Napoli. Il match, inserito tra quelli a rischio disordini, vedrà presente solo la tifoseria di casa fatta eccezione di qualche tifoso azzurro che riuscirà comunque a sedersi in tribuna allo "Stadium". Una decisione che non ha trovato d'accordo il numero uno del Coni: "C'è tristezza e rabbia per la loro assenza – ha dichiarato Giovanni Malagò – Sarebbe stato un bellissimo momento, anche di coreografia, di gioia, di dovere sportivo. Come comitato olimpico ci sentiamo impotenti davanti a queste prescrizioni e a questi divieti nel non concedere il permesso di assistere alle partite ad alcune tifoserie".

La stoccata al calcio – Il presidente Malagò non ha poi perso l'occasione per criticare l'operato del mondo del calcio: "Piaccia o no, il mondo dello sport si deve adeguare – ha continuato – Il calcio ha le sue responsabilità e le sue colpe, perché in passato probabilmente ha tirato troppo la corda e ha pensato che questo discorso potesse consentire un certo tipo di franchigia. Ora ci troviamo davanti ad interlocutori che non perdonano niente e che non sono elastici". Cosi come era successo all'andata, quando erano stati i tifosi juventini a rimanere a casa, anche la sfida di sabato sera non avrà una delle due componenti fondamentali della principale passione italiana: "E' vero che con i divieti ci sono meno incidenti e non si corrono rischi – ha concluso Malagò – ma non è certo questa la soluzione, perché mettiamo ogni giorno davanti a tutti uno spettacolo impietoso".

Il rischio non calcolato – A preoccupare le forze dell'ordine, però, c'è anche un altro aspetto: quello legato alla possibilità che alcuni tifosi napoletani possano ritrovarsi seduti in mezzo a quelli bianconeri. Durante la trasmissione di Radio Crc, "Si gonfia la rete", si sono così levate le proteste dei tifosi azzurri che hanno  invitato il Ministro degli Interni e il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi a prendere in considerazione questa ipotesi: "Nonostante il divieto, il rischio c'è lo stesso ed è anche maggiore – ha fatto presente l'avvocato Pisani che ha annunciato il ricorso al Tar Campania e anche al Tar Piemonte – Pretendiamo che si applichino le leggi e tra qualche ora avremo la prima pronuncia della giustizia".

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