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Juventus-Napoli: la sfida delle super difese di serie A

La sfida tra Juventus e Napoli è anche il confronto tra le migliori difese del campionato. Analizziamo i numeri e le principali peculiarità dei due reparti.
A cura di Mirko Cafaro
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Juventus-Napoli non è solo Dybala contro Higuain, ma anche – forse soprattutto – la sfida tra le migliori difese del campionato. Da un lato i 15 gol al passivo dei bianconeri, dall'altro i 19 del Napoli, per una media rispettivamente di 0.6 e 0.79 ad uscita che fa felice anche i rispettivi portieri Buffon e Reina, al momento imbattuti da cinque e due partite. L'ultimo gol incassato dal bianconero risale alla sfida vinta contro la Sampdoria per 2-1, poi più niente in occasione delle vittorie contro Udinese (4-0), Roma (1-0), Chievo (4-0), Genoa (1-0) e Frosinone (2-0); lo spagnolo, invece, è a secco dall'avvio della gara vinta per 5-1 sull'Empoli, alla quale si sono succeduti i successi per 2-0 sulla Lazio e per 1-0 sul Carpi. Ma se per il numero 1 della Nazionale si tratta della serie utile più lunga, per l'iberico c'è stato un altro momento d'oro, tra la 9a e la 13a giornata, quando è rimasto imbattuto contro Chievo, Palermo, Genoa, Udinese, Verona.

Numeri non avvicinabili dalle dirette concorrenti: ci ha provato l'Inter a lungo, ma il crollo del mese di gennaio ha visto Handanovic subire gol in serie (tre solo nell'ultimo match con il Verona) sino a raggiungere quota 20; tre in più quelle incassate dalla Fiorentina sinora. Ma Juventus e Napoli si distinguono anche per il massimo passivo subito in stagione. La squadra di Allegri non è andata oltre le due reti, subite in occasione delle sfide perse contro Roma e Napoli, alla seconda e alla sesta giornata e nel 3-2 più recente contro il Carpi. Una in più per i partenopei, che ne hanno prese tre nel ko di Bologna e poi, curiosità statistica, sei equamente distribuite nei primi tre match della stagione contro Sassuolo, Sampdoria ed Empoli.

Il rendimento in base ai dati statistici della Juventus (fonte Whoscored)
Il rendimento in base ai dati statistici della Juventus (fonte Whoscored)
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Al di là delle statistiche, però, la sfida tra le due retroguardie è anche un confronto tra filosofie diverse. Da un lato la linea a tre che Allegri utilizza fedelmente in campionato, con l'aggiunta di due esterni che, a seconda delle occasioni, possono essere entrambi con doti più spiccatamente difensive (Lichtsteiner ed Evra), entrambi più offensivi (Cuadrado ed Alex Sandro), oppure mixati già in avvio o a gara in corsa. Dall'altro Sarri non ha mai avuto dubbi sul reparto a quattro, nel quale ha coltivato un super Koulibaly, sempre più in formato-Thuram, ha rilanciato Albiol, si è portato dietro da Empoli Hysaj e ha ripescato Ghoulam. Diversi anche in questo: se il Napoli ha una formazione fissa, la Juventus, anche per esigenze di infermeria, tende a mischiare molto più spesso le carte e sabato potrebbe presentare addirittura Lichtsteiner da difensore centrale, per effetto delle contestuali assenze di Chiellini e Caceres.

Il rendimento in base ai dati statistici del Napoli (fonte Whoscored)
Il rendimento in base ai dati statistici del Napoli (fonte Whoscored)
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