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Juventus-Napoli, dieci cose che (ancora) non sapete sulla finale di Supercoppa Italiana

Dopo i duelli tra Maradona e Platini negli anni ’80 la sfida tra gli azzurri e i bianconeri è tornata nell’èlite del calcio italiano. Quella di Doha sarà la terza finale di Supercoppa tra le due compagini.
A cura di Vito Lamorte
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Lunedì 22 dicembre a Doha, in Qatar, ore 20:30 locali (18:30 ora italiana) Juventus e Napoli si affronteranno per conquistare la Supercoppa Italiana 2014 ma non è il primo incrocio tra queste due squadre nella manifestazione: sono infatti due i precedenti, che vedono il bilancio in assoluta parità. Per la squadra bianconera si tratta della terza partecipazione consecutiva, per il Napoli sono due in tre anni. La squadra di Allegri è detentrice del trofeo e con la finale di quest'anno tocca la decima partecipazione, con 6 vittorie (record insieme al Milan) e 3 sconfitte all'attivo. Il Napoli proverà a conquistare il trofeo per la seconda volta, finora il bilancio è di 1 vittoria e 1 sconfitta nelle passate finali. La Juventus viene dalla vittoria sul campo del Cagliari e il Napoli ha battuto in casa il Parma ma il momento delle due squadre è completamente diverso: la squadra di Allegri sembra compatta e in grado di far sua la partita quando decide di cambiare marcia, mentre i ragazzi di Benitez non riescono a trovare quella continuità necessaria per poter stabilirsi dietro le due regine del campionato. Molti blaterano sull'inutilità di questa manifestazione ma purtroppo questi signori non sanno quanto sia importante la vittoria di un trofeo nel percorso di crescita di una squadra e di un gruppo.

1. Settima finale all'estero. Quella che si terrà allo stadio "Al Sadd – Jassim Bin Hamad Stadium" sarà la settima finale che si giocherà all'estero. Si cominciò nel 1993 con Milan-Torino al Robert F. Kennedy Stadium. Nel 2002 si volò a Tripoli per Juve-Parma mentre l'anno successivo la squadra bianconera e il Milan si sfidarono al Giants Stadium situato East Rutherford, in New Jersey. Dopo 7 anni Inter e Lazio portarono la sfida a Pechino, dove si replicò anche nel 2011 e 2012.

2. Cinquina partenopea. La prima sfida di Supercoppa risale al 1990, quando i partenopei, trascinati da Diego Armando Maradona, riuscirono ad imporsi sui bianconeri con un perentorio 5-1 sul terreno del San Paolo. Andrea Silenzi e Careca andarono in rete per due volte e a completare il pokerissimo ci pensò Massimo Crippa. Per i bianconeri Roberto Baggio siglò la rete della bandiera.

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3. Palcoscenico d'onore. Lo stadio Giuseppe Meazza di Milano ha finora ospitato il maggior numero di finali della Supercoppa Italiana. L'impianto milanese è stato palcoscenico per undici volte della sfida, dall'edizione inaugurale del 1988 a quella del 2010.

4. Pechino bianconera. L’altro precedente in Supercoppa è quello del 2012, quando gli azzurri, all’epoca guidati da Walter Mazzarri, dovettero soccombere per 4-2 a Pechino in seguito ai tempi supplementari. I partenopei vanno in vantaggio per due volte con Cavani e Pandev ma vengono ripresi prima da Asamoah e poi da Vidal. Il cileno ha pareggiato su un rigore molto contestato sia durante che dopo la gara. Un'autorete di Maggio e un gol di Vucinic chiusero la contesa. Il Napoli terminò la partita in 9 per l'espulsione di Pandev e Zuniga. Furono feroci le polemiche nei confronti dell'arbitro Mazzoleni da parte della squadra napoletana e della stampa.

5. Il plurivincitore. Il giocatore che lunedì scenderà in campo con più finali e vittorie sarà Gianluigi Buffon. Il portiere della Nazionale ha disputato 5 finali vincendole tutte. La prima, nel 1999, con il Parma di Alberto Malesani a San Siro contro Milan, le restanti con la Juventus (2002, 2003, 2012 e 2013).

6. Cosa accomuna Juve e Napoli? Le due squadre hanno ben poco in comune ma sono state entrambe protagoniste di un gesto eclatante in occasione di una finale di Supercoppa Italiana. Sia la squadra bianconera che quella azzurra non si sono presentate alla premiazione. La Juve ha disertato la cerimonia nel 1998 dopo aver perso in casa la finale con la Lazio di Eriksson per 2-1 con una rete di Sergio Conceiçao all'ultimo minuto. Gli inservienti FIGC hanno dovuto lottare per avere sei rappresentanti dato che i giocatori bianconeri erano già sotto la doccia. Lo stesso atteggiamento è stato tenuto dal Napoli nel 2012 a Pechino, quando nessuno si è presentato dopo la sconfitta contro la Juve.

7. Del Piero recordman. Il nome di Alessandro Del Piero rimarrà sempre legato a quello della Juventus e anche della Supercoppa Italiana. L'ex capitano bianconero è il miglior marcatore della competizione con 3 reti insieme ad Andriy Shevchenko e Samuel Eto'o.

8. Gara a senso unico. Secondo i dati della manifestazione dal 1988 al 2013, la Supercoppa Italiana viene vinta dalla squadra che ha conquistato lo scudetto. Su 26 edizioni soltanto per 6 volte ha alzato il trofeo al cielo la compagine che ha conquistato la Coppa Italia.

9. Capitolo sicurezza. Oltre alla Juventus e al Napoli ci sarà un terzo importante protagonista a rappresentare l'Italia a Doha. La sicurezza dei 15.000 spettatori dello stadio "Al Sadd – Jassim Bin Hamad Stadium" è stata affidata a Zucchetti, che gestirà l’ingresso all’impianto sportivo attraverso i propri sistemi di controllo. Si tratta di una bella soddisfazione per l'azienda italiana a cui viene riconosciuto il ruolo di leader mondiale nella sicurezza negli stadi per gli oltre 100 impianti sportivi gestiti.

10. Com'è nata la Supercoppa Italiana? Se ne parla ogni estate prima del campionato, questa di dicembre è un'eccezione, ma effettivamente in pochi sanno com'è nata questa manifestazione. L'idea della Supercoppa Italiana è stata partorita nel 1988 quando il giornalista Enzo D'Orsi mise sul tavolo di del presidente blucerchiato Paolo Mantovani l'idea di un nuovo trofeo sul modello della Charity Shield inglese. L'idea venne sottoposta a Luciano Nizzola, allora presidente della Lega che approvò il progetto. La prima edizione si giocò a giugno del 1989 dato che nell'agosto del 1988 l'attenzione era catalizzata sui Giochi Olimpici di Seul.

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