Juventus: mercato estivo da 67 milioni, 18 di perdite
Archiviata la bella vittoria sul Napoli per la Juventus è tempo di bilanci. Il Cda della società campione d’Italia ha approvato il resoconto intermedio di gestione. I dati presi in esame si riferiscono al trimestre luglio-settembre dell’anno in corso e sono stati inevitabilmente confrontati con quelli della scorsa stagione. Le notizie positive arrivano dai ricavi, passati da 54,6 a 55,6 milioni con una gara in meno disputata. Incrementati invece i costi di gestione con un aumento di 6.7 milioni con un passaggio da 49,3 a 56 milioni. Una perdita complessiva di 18,4 milioni di euro con un aumento di 6.8 milioni rispetto al dato di 11.6 milioni dell’analogo periodo 2012/2013. Gli effetti della crisi si fanno sentire anche per la Juventus per un indebitamento finanziario di 178,2 milioni, contro i 160,3 del settembre 2012, con un peggioramento di 18 milioni. Nessun dramma per le casse bianconere che devono fare i conti anche con i costi della campagna acquisti che ha visto la società di corso Galileo Ferraris protagonista in estate con una spesa di 65.7 milioni. Un passivo di 38.4 milioni alla luce dei 27.3 ottenuti dalle operazioni in entrata che andranno sommati ai 20.1 milioni di incassi degli abbonamenti. Per un’analisi più dettagliati bisognerà aspettare anche i risultati della stagione in corso. Nel frattempo non bisogna dimenticare anche l’ottimo accordo stipulato con l’Adidas che sarà il nuovo sponsor tecnico della Juve dal 2015 al 2021 per un contratto di 139,5 milioni di euro ), con bonus aggiunto di 6 milioni a stagione e altri ricavi. Sui bianconeri pende anche la spada di Damocle della vicenda Mutu che dovrebbe pagare 17 milioni per la questione relativa all’acquisto dell’attaccante rumeno. I bianconeri sperano nel ricorso presentato al Tas per cancellare questa spesa.
